Dakar 2018, Barreda guida il team Honda HRC
Con la Dakar ormai alle porte, è stata presentata anche la nuova squadra Honda HRC. A guidare la “ristrutturazione” è ancora Joan Barreda: il castigliano ha quasi del tutto recuperato dopo l’infortunio di agosto e si dice assai fiducioso. Da tenere d’occhio anche i compagni di squadra Benavides, Gonçalves e Brabec
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Team Honda HRC Dakar
Un anno fa, il team di Monster Energy Honda si trasferì a Barcellona diretto da Joan Barreda. Il castigliano era incaricato di riorganizzare l’intera squadra, scegliendo il team manager e, in generale, il team di esperti che avrebbe dovuto condurlo alla vittoria in Dakar. Purtroppo, a causa di un errore strategico dopo la quarta tappa (fece rifornimento in un'area vietata) e della conseguente penalità (assegnata anche ai compagni di squadra Paulo Goncalves e Michael Metge), Barreda, in quel momento ai vertici della classifica, vide la vittoria scivolargli tra le dita passando da 1° a 7°.
Presentato giovedì a Barcellona, il team Honda ci riprova, con Barreda di nuovo a guidare la missione di ristrutturazione interna HRC.
Con l’aggiunta dell’argentino Kevin Benavides, che non ha potuto prendere il via in Paraguay a causa di un infortunio, il team di piloti che accompagnerà Barreda a Lima rimane lo stesso dello scorso anno. Quelli che invece non avranno lo stesso ruolo in squadra sono i “capi”, cioè gli italiani Martino Bianchi e Roberto Boasso. Il primo è ora “marketing manager”, mentre il secondo è ora chiamato a dirigere il reparto sviluppo moto. Il nuovo team manager è invece Raúl Castells, ex coordinatore e project manager nonché massimo rappresentante, nel team, del marchio giapponese.
“Dobbiamo prestare la massima attenzione anche ai più piccoli dettagli, cercando di non commettere alcun errore in questi 15 giorni”, ha spiegato Barreda, ancora in fase di recupero dopo la frattura multipla al polso sinistro dello scorso agosto. Il pilota, tuttavia, si dice decisamente fiducioso: “Fino 10 giorni fa sentivo ancora dolore, ma sono sicuro che arriverò in buone condizioni alla Dakar”.
Se è vero che Barreda è il leader del Team Monster Energy Honda, altrettanto vero è che ogni pilota della squadra conta sulla possibilità di poter lottare singolarmente per la vittoria. Benavides è tra tutti quello che arriva più in forma, dopo il trionfo nella Desafío Ruta 40 e i due secondi posti in Atacama e in Marocco. Secondo anche nel World Cross-Country Rallies, è uno dei favoriti indiscussi nel team per questa 40esima edizione della Dakar. Da non dimenticare, ovviamente, anche il portoghese Paulo Gonçalves e l'americano Ricky Brabec che, rafforzando una squadra già competitiva, promettono ottime performance. Al francese Michael Metge, invece, il ruolo importante di aiutare e favorire Barreda in gara.
Il tema, quindi, è pronto: vedremo se riuscirà a interrompere i 17 anni di egemonia KTM.
Presentato giovedì a Barcellona, il team Honda ci riprova, con Barreda di nuovo a guidare la missione di ristrutturazione interna HRC.
Con l’aggiunta dell’argentino Kevin Benavides, che non ha potuto prendere il via in Paraguay a causa di un infortunio, il team di piloti che accompagnerà Barreda a Lima rimane lo stesso dello scorso anno. Quelli che invece non avranno lo stesso ruolo in squadra sono i “capi”, cioè gli italiani Martino Bianchi e Roberto Boasso. Il primo è ora “marketing manager”, mentre il secondo è ora chiamato a dirigere il reparto sviluppo moto. Il nuovo team manager è invece Raúl Castells, ex coordinatore e project manager nonché massimo rappresentante, nel team, del marchio giapponese.
“Dobbiamo prestare la massima attenzione anche ai più piccoli dettagli, cercando di non commettere alcun errore in questi 15 giorni”, ha spiegato Barreda, ancora in fase di recupero dopo la frattura multipla al polso sinistro dello scorso agosto. Il pilota, tuttavia, si dice decisamente fiducioso: “Fino 10 giorni fa sentivo ancora dolore, ma sono sicuro che arriverò in buone condizioni alla Dakar”.
Se è vero che Barreda è il leader del Team Monster Energy Honda, altrettanto vero è che ogni pilota della squadra conta sulla possibilità di poter lottare singolarmente per la vittoria. Benavides è tra tutti quello che arriva più in forma, dopo il trionfo nella Desafío Ruta 40 e i due secondi posti in Atacama e in Marocco. Secondo anche nel World Cross-Country Rallies, è uno dei favoriti indiscussi nel team per questa 40esima edizione della Dakar. Da non dimenticare, ovviamente, anche il portoghese Paulo Gonçalves e l'americano Ricky Brabec che, rafforzando una squadra già competitiva, promettono ottime performance. Al francese Michael Metge, invece, il ruolo importante di aiutare e favorire Barreda in gara.
Il tema, quindi, è pronto: vedremo se riuscirà a interrompere i 17 anni di egemonia KTM.
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