Dakar 2017, risultati della quinta tappa: vince Sunderland, sesta tappa cancellata
In una Prova Speciale in cui i favoriti hanno avuto seri problemi di navigazione, il pilota KTM Sam Sunderland conclude senza incertezze uno stage accorciato a causa del maltempo, e prende anche il comando della generale. La tappa di oggi, la sesta, è stata cancellata a causa di pessime condizioni meteorologiche.
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Off-Road
La difficile navigazione ribalta la classifica
Le condizioni meteorologiche avverse hanno funestato la quinta tappa della Dakar 2017, rendendo molto complicato un percorso già di per sé impegnativo. Vegetazione, rocce, dune, e fuoripista all’interno di letti di fiume in secca, sono stati gli ingredienti della giornata di ieri, difficile e lunga 692 chilometri comprensivi di una Prova Speciale di 447, poi ridotta a 219 chilometri a causa dei danni procurati dalla pioggia.
Il tracciato boliviano che si snodava ad alta quota da Tupiza a Ururo è stato costellato di errori di navigazione da parte di molti top riders, primo fra tutti Joan Barreda, che ha provocato una cascata di eventi: lo spagnolo della Honda - reduce dalla pesante penalità di un’ora inflitta a tutto il team HRC per un rifornimento avvenuto al di fuori della zona autorizzata dal roadbook - all’altezza del WP3 ha commesso un pesante errore di navigazione che gli ha fatto perdere quasi 40 minuti per ritrovare la rotta, e facendolo precipitare in 12ª posizione nella generale, a +01.12’29’’. Stessa sorte per molti altri concorrenti che l’hanno seguito fuori dal tracciato corretto, come Pablo Quintanilla, Stefan Svitko, Michael Metge, Matthias Walkner, Michael Metge, e Xavier de Soultrait, arrivati alla fine del tratto selettivo con ritardi importanti.
In tutto ciò, l’unico a procedere senza incertezze è stato il britannico Sam Sunderland, che ha assunto il comando davanti a Paulo Gonçalves e Adrien Van Beveren. Buona anche la prestazione di Juan Pedrero su Sherco, che è avanzato fino alla 4ª posizione. Di lì a poco, la notizia dell’interruzione del tratto cronometrato - che, di fatto, è stato dimezzato - ha congelato le posizioni raggiunte fino a quel momento, non lasciando più margini di miglioramento ai piloti che avevano commesso errori, e confermando Sam Sunderland vincitore della quinta tappa, la seconda della sua carriera dakariana. Il pilota KTM è stato l’unico a gestire egregiamente tutte le difficoltà di navigazione, conducendo una gara pulita grazie alla quale si è guadagnato la leadership della classifica generale e, soprattutto, ha potuto finalmente prendere parte alla sesta tappa della Dakar, per la prima volta dopo due ritiri prematuri nel 2012 e 2014. Dopo di lui, nella giornata di ieri, Goncalves su Honda a +07’07’’, e Van Beveren su Yamaha a +07’29’’.
Per quanto riguarda gli italiani, dopo il ritiro di Alessandro Botturi e Jacopo Cerutti adesso la posizione più alta in classifica generale è occupata dal “rookie” Alessandro Ruoso su KTM, in 33ª posizione a poco meno di tre ore da Sunderland. Dopo di lui Simone Agazzi 45º, Luca Manca 52º, Manuel Lucchese 64º, Livio Metelli 72º, Diocleziano Toia 73º, Franco Picco 100º e Matteo Olivetto 107º.
La tappa di oggi, da Oruro a La Paz, dove domani i concorrenti si sarebbero concessi una giornata di riposo, è stata cancellata. Il maltempo che si è abbuttuto sulla Bolivia è ulteriormente peggiorato, convincendo la Direzione Gara ad annullare il sesto stage che sarebbe stato navigato, costellato di ostacoli e molto lungo - 527 chilometri cronometrati su 786. Questo significa che i protagonosti della Dakar 2017 potranno godere di ben due giorni di riposo consecutivi.
Classifica generale dopo la quinta tappa: 1. Sunderland (KTM) 15.22’05’’ - 2. Quintanilla (Husqvarna) +12’00’’ - 3. Van Beveren (Yamaha) +16’07’’ - 4. Farres Guell (KTM) +20’57’’ - 5. Walkner (KTM) +29’01’’ - 6. De Soultrait (Yamaha) +36’06’’ - 7. Svitko (KTM) +48’43’’ - 8. Renet (Husqvarna) +54’45’’ - 9. Duplessis (KTM) +01.04’55’’ - 10. Goncalves (Honda) +01.08’21’’
Le condizioni meteorologiche avverse hanno funestato la quinta tappa della Dakar 2017, rendendo molto complicato un percorso già di per sé impegnativo. Vegetazione, rocce, dune, e fuoripista all’interno di letti di fiume in secca, sono stati gli ingredienti della giornata di ieri, difficile e lunga 692 chilometri comprensivi di una Prova Speciale di 447, poi ridotta a 219 chilometri a causa dei danni procurati dalla pioggia.
Il tracciato boliviano che si snodava ad alta quota da Tupiza a Ururo è stato costellato di errori di navigazione da parte di molti top riders, primo fra tutti Joan Barreda, che ha provocato una cascata di eventi: lo spagnolo della Honda - reduce dalla pesante penalità di un’ora inflitta a tutto il team HRC per un rifornimento avvenuto al di fuori della zona autorizzata dal roadbook - all’altezza del WP3 ha commesso un pesante errore di navigazione che gli ha fatto perdere quasi 40 minuti per ritrovare la rotta, e facendolo precipitare in 12ª posizione nella generale, a +01.12’29’’. Stessa sorte per molti altri concorrenti che l’hanno seguito fuori dal tracciato corretto, come Pablo Quintanilla, Stefan Svitko, Michael Metge, Matthias Walkner, Michael Metge, e Xavier de Soultrait, arrivati alla fine del tratto selettivo con ritardi importanti.
In tutto ciò, l’unico a procedere senza incertezze è stato il britannico Sam Sunderland, che ha assunto il comando davanti a Paulo Gonçalves e Adrien Van Beveren. Buona anche la prestazione di Juan Pedrero su Sherco, che è avanzato fino alla 4ª posizione. Di lì a poco, la notizia dell’interruzione del tratto cronometrato - che, di fatto, è stato dimezzato - ha congelato le posizioni raggiunte fino a quel momento, non lasciando più margini di miglioramento ai piloti che avevano commesso errori, e confermando Sam Sunderland vincitore della quinta tappa, la seconda della sua carriera dakariana. Il pilota KTM è stato l’unico a gestire egregiamente tutte le difficoltà di navigazione, conducendo una gara pulita grazie alla quale si è guadagnato la leadership della classifica generale e, soprattutto, ha potuto finalmente prendere parte alla sesta tappa della Dakar, per la prima volta dopo due ritiri prematuri nel 2012 e 2014. Dopo di lui, nella giornata di ieri, Goncalves su Honda a +07’07’’, e Van Beveren su Yamaha a +07’29’’.
Per quanto riguarda gli italiani, dopo il ritiro di Alessandro Botturi e Jacopo Cerutti adesso la posizione più alta in classifica generale è occupata dal “rookie” Alessandro Ruoso su KTM, in 33ª posizione a poco meno di tre ore da Sunderland. Dopo di lui Simone Agazzi 45º, Luca Manca 52º, Manuel Lucchese 64º, Livio Metelli 72º, Diocleziano Toia 73º, Franco Picco 100º e Matteo Olivetto 107º.
La tappa di oggi, da Oruro a La Paz, dove domani i concorrenti si sarebbero concessi una giornata di riposo, è stata cancellata. Il maltempo che si è abbuttuto sulla Bolivia è ulteriormente peggiorato, convincendo la Direzione Gara ad annullare il sesto stage che sarebbe stato navigato, costellato di ostacoli e molto lungo - 527 chilometri cronometrati su 786. Questo significa che i protagonosti della Dakar 2017 potranno godere di ben due giorni di riposo consecutivi.
Classifica generale dopo la quinta tappa: 1. Sunderland (KTM) 15.22’05’’ - 2. Quintanilla (Husqvarna) +12’00’’ - 3. Van Beveren (Yamaha) +16’07’’ - 4. Farres Guell (KTM) +20’57’’ - 5. Walkner (KTM) +29’01’’ - 6. De Soultrait (Yamaha) +36’06’’ - 7. Svitko (KTM) +48’43’’ - 8. Renet (Husqvarna) +54’45’’ - 9. Duplessis (KTM) +01.04’55’’ - 10. Goncalves (Honda) +01.08’21’’
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