Dakar 2017: Barreda stravince la terza tappa
Nella giornata più dura dall’inizio del rally, uno strepitoso Joan Barreda Bort sigla la sua prima vittoria di tappa 2017, e strappa la vetta della classifica generale a Price.
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Il ritorno di "dinamita" Barreda
Lo spagnolo della Honda Joan Barreda è tornato, e aggiunge un’altra vittoria di tappa al suo palmares: quella di oggi è la quindicesima della sua carriera dakariana.
Con solo una parte di piloti arrivati alla fine dell’odierna Speciale, Joan Barreda si è già assicurato la vittoria della terza tappa, prendendo il comando anche della classifica generale. Lo spagnolo è stato una spanna sopra il resto dei piloti, con un ritmo imprendibile che ha mantenuto per tutta la durata della tappa di oggi, vincendo con un vantaggio di 13'29’’ su Sam Sunderland e 17'20’’ sul suo compagno di squadra Paulo Goncalves. 3º e 4º posto per i due piloti della Husqvarna Renet e Quintanilla, rispettivamente a +16’30’’ e +17’02’’, mentre il leader di ieri Toby Price si trova a ben 23 minuti dietro il vincitore di giornata, e il nostro Alessandro Botturi, su Yamaha, chiude 20º a +36'27'' da Barreda.
Brutte notizie, invece, per Jacopo Cerutti, 12º alla sua prima Dakar nel 2016, che ha concluso la prima parte della Speciale con un infortunio alla mano destra. I medici non gli hanno permesso di proseguire a causa della brutta lacerazione al palmo, con una conseguente lesione di un tendine.
Quella di oggi è stata una vera e propria prova di resistenza per i piloti, che hanno dovuto fronteggiare altitudini elevatissime e tanta navigazione da San Miguel de Tucumán a San Salvador de Jujuy, lungo un tracciato di 780 chilometri, scanditi da una Prova Speciale di 364 chilometri, suddivisi in due parti: 240 più 124, interrotti da una neutralizzazione di 164 chilometri.
Lo spagnolo della Honda Joan Barreda è tornato, e aggiunge un’altra vittoria di tappa al suo palmares: quella di oggi è la quindicesima della sua carriera dakariana.
Con solo una parte di piloti arrivati alla fine dell’odierna Speciale, Joan Barreda si è già assicurato la vittoria della terza tappa, prendendo il comando anche della classifica generale. Lo spagnolo è stato una spanna sopra il resto dei piloti, con un ritmo imprendibile che ha mantenuto per tutta la durata della tappa di oggi, vincendo con un vantaggio di 13'29’’ su Sam Sunderland e 17'20’’ sul suo compagno di squadra Paulo Goncalves. 3º e 4º posto per i due piloti della Husqvarna Renet e Quintanilla, rispettivamente a +16’30’’ e +17’02’’, mentre il leader di ieri Toby Price si trova a ben 23 minuti dietro il vincitore di giornata, e il nostro Alessandro Botturi, su Yamaha, chiude 20º a +36'27'' da Barreda.
Brutte notizie, invece, per Jacopo Cerutti, 12º alla sua prima Dakar nel 2016, che ha concluso la prima parte della Speciale con un infortunio alla mano destra. I medici non gli hanno permesso di proseguire a causa della brutta lacerazione al palmo, con una conseguente lesione di un tendine.
Quella di oggi è stata una vera e propria prova di resistenza per i piloti, che hanno dovuto fronteggiare altitudini elevatissime e tanta navigazione da San Miguel de Tucumán a San Salvador de Jujuy, lungo un tracciato di 780 chilometri, scanditi da una Prova Speciale di 364 chilometri, suddivisi in due parti: 240 più 124, interrotti da una neutralizzazione di 164 chilometri.
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