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Dakar 2014, Marc Coma: “La parte di enduro estremo ci ha complicato la vita”

Dakar news – La sesta tappa non l'ha vinta per 1'15” ma lo spagnolo ha amministrato bene il vantaggio che ha in classifica generale. Il pilota KTM si può ritenere comunque soddisfatto del risultato e può godersi un giorno di riposo per riprendere le energie. Alla fine delle sue dichiarazoni ha fatto le condoglianze alla famiglia di Eric Palante
Coma ha limitato il ritardo
Non si è portato a casa la seconda vittoria di questa edizione, ma Marc Coma può essere comunque contento del secondo posto ottenuto nella sesta tappa e, soprattutto, del poco svantaggio che ha accumulato rispetto al vincitore Alain Duclos e ai suoi diretti avversari. Infatti, dall'alto della classifica, lo spagnolo della KTM ha ora anche un altro compito, quello di tenere sotto controllo i tempi e di amministrarli con il contagocce. Il leader ha raccontato la quinta tappa così: “Non è stato per niente facile, però è vero che non abbiamo incontrato le condizioni estreme dei giorni precedenti. Questo ci ha permesso di correre in un modo non poi così esigente, anche se sono comunque stati 400 km di speciale, con una parte di navigazione e 15 km di enduro estremo che ci hanno complicato molto le cose. Faccio le mie condoglianze e mando tutto il mio appoggio alla famiglia e agli amici di Eric Palante” (il pilota belga che ha perso la vita durante la quinta tappa, ndr). Domani sarà un giorno di riposo per tutti, con l'obiettivo di recuperare le energie e ricaricarsi prima di riprendere parte a uno dei rally più duri, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. Sarà un riposo completo per Coma che ha un vantaggio totale di 42'17” sul connazionale Joan Barreda Bort e di 1h00'58” su Alain Duclos, pilota Sherco. D'ora in poi serviranno più che mai tanta concentrazione e intelligenza per gestire al meglio ogni minuto e ipotecare definitivamente quello che per lui sarebbe il quarto titolo della Dakar.
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