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Dakar 2014, Laia Sanz con la Honda

Dakar news – Alla sua quarta edizione, Laia Sanz si è presentata ambiziosa e determinata in sella alla nuova Honda HRC con un obiettivo: finire tra i primi 30 partecipanti. Per adesso sta andando meglio del previsto trovandosi in 17esima piazza, dopo aver raccolto nell'ultima tappa uno straordinario settimo tempo. La strada verso la fine è ancora lunga, ma la ragazza è determinata e non si ferma davanti a niente
La Dakar di Laia Sanz
È spagnola, è forte ed è una donna che guida una moto nel rally più duro della storia. L'eroina si chiama Laia Sanz, ha ventotto anni, è una pilota di trial e sta partecipando alla quarta Dakar della sua carriera, dopo che dal 2011 è stata la prima donna a portare a termine tutte le tre edizioni. Quest'anno ha un vantaggio in più, infatti è in sella alla Honda HRC, una moto decisamente competitiva, la migliore che lei abbia mai guidato. Una motivazione in più per dare il massimo. L'obiettivo, come tutti, è inizialmente poter concludere il rally, e di riuscire a farlo entro i primi trenta concorrenti. La prima tappa è stata in salita, ma grazie alle buone sensazioni in sella alla moto l'ha terminata con il 35esimo tempo e 16'33” di ritardo dalla vetta. Rispetto all'anno scorso ha dunque migliorato di 40 posizioni in classifica, un inizio che ha lasciato ben sperare. Tanto che nella seconda prova, esigente per la velocità e le alte temperature, il pilota KH-7 è riuscita a fare ancora meglio, finendo tra i primi 25. Per la regina della Dakar, come la chiamano in Sud America, è stato un crescendo anche la terza tappa che ha disputato concludendo con il ventesimo tempo, che se non fosse stato per la rottura del supporto dell'iritrack probabilmente la posizione finale sarebbe stata migliore. Nonostante la durezza della quarta speciale, da tutti denominata la più difficile, Laia Sanz è riuscita a mantenere il ritmo e a continuare la sfilza di buoni risultati centrando un'altra ventesima piazza. Nella quinta tappa, con l'arrivo al traguardo in 26esima posizione, era salita nell'assoluta al 16esimo posto, per poi subire la penalità di un'ora per aver saltato un way point e quindi essere retrocessa al 22esimo. La tappa della rimonta è stata la sesta, con il ventesimo tempo e un ritardo dal vincitore di 24' che l'ha fatta risalire nella generale al 19esimo posto. La settima tappa, conclusa in Bolivia, l'ha portata a tagliare il traguardo in12esima posizione con 13'30”di svantaggio, eguagliando così il suo miglior risultato in assoluto nella Dakar. Anche nell'ottava non ha deluso conquistando la 15esima piazza mentre ha portato a termine la sua migliore speciale in assoluto ieri, sulle dune del Cile. Infatti Laia Sanz ha concluso in nona posizione, con il tempo di 5.03'39”, e ha ulteriormente guadagnato due posizioni perché due piloti sono stati sanzionati. Con questo ultimo risultato la spagnola occupa attualmente la 16esima posizione nell'assoluta. È qualcosa di incredibile quello che Laia sta facendo in sella alla Honda, che forse nessuno si sarebbe mai aspettato da una donna.
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