Dakar 2014, iniziate le verifiche tecniche
Durante la giornata di ieri sono iniziate le prime verifiche tecniche e amministrative a cui tutti i team dovranno sottoporsi prima di prendere parte alla Dakar 2014. Hanno iniziato gli equipaggi sud americani, i controlli termineranno domani, giorno dedicato tradizionalmente ai top team
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Off-Road
Verifiche in corso
Dopo i 40 gradi con cui sono stati accolti in Argentina il primo giorno, ieri si respirava un po' di più con le temperature intorno ai 25° e la pioggia che ha portato alcune piccole complicazioni. Ieri si iniziata la trentacinquesima edizione della Dakar con le prime verifiche. Nel City Center Rosario, città da dove si partirà, hanno iniziato i team sud americani che a fine novembre non potevano certo essere a Le Havre per caricare i mezzi sulla nave e che quindi cominciano da zero tutti i controlli. Gli equipaggi del posto sono però in buona compagnia. Infatti con loro sono stati sottoposti alle verifiche anche i due piloti che accenderanno lo spettacolo nella categoria quad: Marcos Patronelli e Pablo Copetti. Passando alle moto hanno iniziato le procedure i piloti della Sherco, Joan Pedrero e Alain Ducllos, con gli avversari del team Tamarugal, il campione del mondo di rally raid cross country nella categoria +450cc. Juan Carlos Chavi Salvatierra. Ieri è stato anche il turno di Laia Sanz, appoggiata alla Honda Argentina e di alcuni piloti italiani. Michele e Pietro Cinotto, padre e figlio, che guideranno due Toyota del team francese di Patrick Lardeau e dell'unico team totalmente italiano che quest'anno parteciperà con la TM 450 R, che era stata presentata in occasione dell'Eicma, sarà portata in gara dal sammarinese Alex Zanotti e dall casertano Gaetano de Filippo. Oggi invece toccherà ad Alessandro Botturi, con il team Speedbrain. Oltre a lui saranno controllati l'Iveco De Rooy, Cyril Despres e la sua Yamaha France, e tutta la squadra Honda. Domani quattro gennaio le verifiche si concluderanno con KTM, Mini e Carlos Sainz. Dopo di che si potrà ufficialmente dire che la Dakar 2014 è pronta per iniziare: 9.000 chilometri, di cui 5.000 di prove speciali, durante le quali si attraverseranno Argentina, Bolivia e Cile. Uno spettacolo assolutamente da non perdere.
Dopo i 40 gradi con cui sono stati accolti in Argentina il primo giorno, ieri si respirava un po' di più con le temperature intorno ai 25° e la pioggia che ha portato alcune piccole complicazioni. Ieri si iniziata la trentacinquesima edizione della Dakar con le prime verifiche. Nel City Center Rosario, città da dove si partirà, hanno iniziato i team sud americani che a fine novembre non potevano certo essere a Le Havre per caricare i mezzi sulla nave e che quindi cominciano da zero tutti i controlli. Gli equipaggi del posto sono però in buona compagnia. Infatti con loro sono stati sottoposti alle verifiche anche i due piloti che accenderanno lo spettacolo nella categoria quad: Marcos Patronelli e Pablo Copetti. Passando alle moto hanno iniziato le procedure i piloti della Sherco, Joan Pedrero e Alain Ducllos, con gli avversari del team Tamarugal, il campione del mondo di rally raid cross country nella categoria +450cc. Juan Carlos Chavi Salvatierra. Ieri è stato anche il turno di Laia Sanz, appoggiata alla Honda Argentina e di alcuni piloti italiani. Michele e Pietro Cinotto, padre e figlio, che guideranno due Toyota del team francese di Patrick Lardeau e dell'unico team totalmente italiano che quest'anno parteciperà con la TM 450 R, che era stata presentata in occasione dell'Eicma, sarà portata in gara dal sammarinese Alex Zanotti e dall casertano Gaetano de Filippo. Oggi invece toccherà ad Alessandro Botturi, con il team Speedbrain. Oltre a lui saranno controllati l'Iveco De Rooy, Cyril Despres e la sua Yamaha France, e tutta la squadra Honda. Domani quattro gennaio le verifiche si concluderanno con KTM, Mini e Carlos Sainz. Dopo di che si potrà ufficialmente dire che la Dakar 2014 è pronta per iniziare: 9.000 chilometri, di cui 5.000 di prove speciali, durante le quali si attraverseranno Argentina, Bolivia e Cile. Uno spettacolo assolutamente da non perdere.
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