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Dakar 2014, Botturi è concentrato

Passate le verifiche tecniche, ora la concentrazione del Alessandro Botturi, il più forte degli italiani alla Dakar 2014 può andare tutta verso la gara: “Sono convinto si possa fare bene. Domani si inizia a fare sul serio con una tappa di 180 chilometri che arriva a 2000 metri, in zone di montagna. Non vedo l’ora…”
Botturi e Speedbrain insieme per la top five
Finite tutte le verifiche tecniche e amministrative, ormai manca una manciata di ore all'inizio della Dakar 2014. Fra i tanti italiani che vi prenderanno parte, Alessandro Botturi è senz'altro il più forte. Trentottenne di Lumezzane, il suo miglior risultato in questo rally è un ottavo posto nel 2012 e l'obiettivo di quest'anno è rientrare nella top five in sella alla Speedbrain 450. L'italiano è tranquillo, si è allenato per tutto l'anno per arrivare preparato fisicamente e psicologicamente a questo appuntamento così importante, ha un ottimo team alle spalle e di di una moto che lo scorso anno ha dimostrato di essere competitiva. Forse più dell'anno scorso, Botturi sa che c'è molta concorrenza, ci sono molti piloti competitivi e altrettanto sono i team che potrebbero puntare alla vittoria finale. Tra poco entreranno subito nel vivo della gara con la prima delle quattordici tappe che va da Rosario a San Luis, sono 809 km, di cui 180 km di prova speciale. Alessandro Botturi ha dichiarato: “La giornata delle verifiche è stata lunga, forse la più lunga, ma adesso è alle spalle e finalmente possiamo pensare alla gara. Sono contento di essere qui un’altra volta, la battaglia sarà molto dura davanti, con Honda, KTM e Yamaha, ma cercherò di esserci anch’io con la mia Speedbrain. Non abbiamo una struttura imponente come i team factory ma la nostra squadra è molto organizzata e con uomini di esperienza e affiatati. Non abbiamo pressione e sono convinto che si possa fare bene. Domani si inizia a fare sul serio con una tappa di 180 chilometri che arriva a 2000 metri, in zone di montagna. Non vedo l’ora…
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