Salta al contenuto principale

Dakar - Alessandro Botturi costretto al ritiro

Dakar 2014 – Alessandro si era preparato molto bene per affrontare nel migliore dei modi la sfida più importante per un pilota rally. Purtroppo però, questa volta la sfortuna si è messa in mezzo e, complici le insidiose dune di Nihuil, prima si è bruciata la frizione, poi gli si è rotto il motore. Davvero un peccato per il colosso di Lumezzane
La sfortuna del gigante Bottu
Alessandro Botturi, in sella alla Speedbrain 450, era la principale speranza italiana nella Dakar 2014. Dopo un buon ottavo posto ottenuto due anni fa e uno sfortunato ritiro l'anno scorso per problemi alla moto, questo doveva essere l'anno della consacrazione. Purtroppo però neanche questa volta le cose sono andate così. La prima tappa il pilota lumezzanese l'aveva conclusa in decima posizione, ed era pronto per affrontare la seconda, che portava da San Luis a San Rafael, con 359 km di tratto cronometrato. Proprio durante questi km, nel mezzo delle dune di Nihuil, famose per essere state attraversate l'ultima volta nel 2009 e per aver frenato quasi cinquanta piloti, Botturi ha riscontrato i primi problemi riguardanti inizialmente solo la frizione. Sembrava essere servito il primo tentativo di cambio, fino a quando, dopo essere ripartito, la moto ha cominciato a slittare divenendo incontrollabile tra dune alte venti metri e con temperature alte intorno ai quaranta gradi. Comunicando via radio con il team, ha successivamente deciso di cambiare anche un disco, ma al chilometro 338 della prova speciale il motore lo ha definitivamente lasciato a piedi. Botturi è stato costretto ad abbandonare lì il mezzo e a raggiungere il traguardo sull'auto dell'organizzazione. In classifica è apparso con cinque ore di ritardo ed è di stamattina l'ufficiale notizia del suo ritiro. Si è conclusa troppo presto la sua terza Dakar, che ancora una volta non gli ha concesso di realizzare il sogno più grande per tutti coloro che amano il mondo del rally.
Aggiungi un commento