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Crisi MV Agusta, chiesto il concordato di continuità. Sindacati in allarme

Con uno stringato comunicato stampa, la casa varesina ha reso noto di aver effettuato la richiesta di concordato di continuità. Una soluzione che le consentirebbe di superare la crisi di liquidità e avviare la ristrutturazione aziendale. Ora la parola passa al Tribunale, ma i sindacati sono in allarme: "La richiesta di concordato certifica la non sostenibilità del debito nei confronti dei fornitori "
Ora la decisione passa al tribunale
MV Agusta, con un comunicato stampa ha reso noto di aver fatto richiesta di concordato di continuità per poter superare l'attuale mancanza di liquidità e dare il via alla ristrutturazione aziendale necessaria al proseguimento dell'attività. Il concordato di continuità è uno "strumento" che consente al debitore con i requisiti di fallibilità, in questo caso MV, di  tentare il risanamento della sua situazione attraverso la continuazione o la cessione dell'attività, oppure liquidare il proprio patrimonio e utilizzare il ricavato per pagare i crediti ed evitare il fallimento. Nel caso dell'azieda varesina la continuità prevede la ripresa della produzione (stoppata in queste settimane per il blocco delle forniture di componentistica attuata da fornitori non saldati) con la promessa vincolata di un parziale risanamento dei debiti grazie alle entrate produttive. Dopo le voci degli scorsi giorni secondo cui Mercedes AMG voleva assumere il controllo della società (di cui ora è proprietaria per il 25%) e accollarsi i debiti (circa 40 milioni di euro), arriva ora il primo passo di Castiglioni. La famiglia non vuole cedere l'azienda e ha optato per la richiesta di concordato, una soluzione “interna”  che permette a MV di restare italiana. Ora non resta che attendere la risposta del Tribunale in merito alla bontà della richiesta: perché il concordato di continuità venga approvato, infatti, deve risultare più vantaggioso per i creditori rispetto a un'istanza di fallimento. 
Ovviamente in allarme i sindacati, questo il parere di Nino Cartosio (Fiom CGIL) raccolto da La Provincia di Varese: "La situazione è preoccupante, la richiesta di concordato certifica la non sostenibilità del debito nei confronti dei fornitori e la difficoltà della situazione; la ricapitalizzazione non c’è, nonostante fosse stata garantita a gennaio". Un cambio di strategia che preoccupa i sindacati. "Non siamo entrati nel merito dei numeri del bilancio 2015 - conclude Cartosio - sappiamo che ci saranno risparmi sul settore corse e ricerca e sviluppo; l’anno scorso, l’azienda aveva annunciato 15mila moto all’anno che adesso sono diventate settemila".
Questo il comunicato ufficiale di MV Agusta:
Il marchio MV Agusta e l’heritage famigliare che lo ha reso di nuovo glorioso in tutto il mondo si fondano su valori come passione, motivazione, perfezione e ambizione. Sono i valori che hanno portato l’azienda a chiudere il 2015 con un fatturato di 100 milioni di euro e con una crescita del 30% in più rispetto all’anno precedente.
Le nostre moto sono diventate icone indiscusse in un mercato che ha registrato volumi non altrettanto performanti (12%). Per dare a questo successo visibilità, contenuti e il maggior potenziale possibile sui mercati emergenti, abbiamo investito oltre il 15% del fatturato annuo nel settore ricerca & sviluppo, per entrare in nuovi segmenti e garantire l’eccellenza, gli standard qualitativi e le prestazioni che ogni appassionato si aspetta da questo marchio.
Senza questi contenuti, gli investimenti e la passione imprenditoriale, il Made in Italy di cui MV Agusta rappresenta il segmento “upper-premium” nel mercato delle due ruote, non esisterebbe.
Negli ultimi mesi sono uscite, a mezzo stampa, notizie relative alla necessaria liquidità in MV Agusta finalizzata a sostenere questa crescita organica.
MV Agusta ha deciso di preservare il suo valore, i suoi dipendenti e i suoi creditori richiedendo l'ammissione al concordato in continuità che permetterà alla società di potersi ristrutturare e generare flussi positivi al servizio della crescita e dei propri stakeholders. MV Agusta è una società con un potenziale straordinario, così come ha dimostrato il trend degli ultimi 5 anni, figli di una crescita da 30 a 100 milioni di fatturato, di un’unicità nel proprio prodotto e soprattutto di un’italianità da proteggere. E’ un’azienda in pieno sviluppo, forte di un portafoglio ordini 2016 e di un backorder generato dai nuovi modelli che segna un +42% rispetto all’anno precedente, nonché dell’incremento nel retail, a Marzo, del +36% rispetto al 2015.
Con il coinvolgimento attivo di tutti i propri collaboratori e dei professionisti incaricati, MV Agusta ha già identificato le linee guida di un percorso volto al consolidamento e al rafforzamento dei valori aziendali, nonché alla tutela dei propri stakeholders.
Siamo convinti che - superata l’attuale crisi di liquidità - la nostra azienda recupererà la forma migliore per ottenere risultati economici tali da soddisfare le aspettative dei nostri dipendenti e dei nostri creditori.


 
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Gladius
Sab, 26/03/2016 - 08:58
Tante belle parolone "politicaly correct" . Ma se le moto non si vendono e i fornitori non si possono pagare la vedo grama. E ogni giorno gli interessi sui 40 miglini di debiti aumentano. A fronte di sole 7000 moto che forse si venderanno.... Io ho provato una brutale. Si bellissima, ma ingudabile nella vita reale. Auguri