Consigli per l’inverno: il corretto rimessaggio della moto
Ci avviciniamo alla brutta stagione: pioggia, neve e ghiaccio inducono molti a mettere a riposo la moto, in particolare i motociclisti che la utilizzano nelle calde domeniche che ormai sono solo un ricordo. Ma non solo: molti appassionati vivono in regioni particolarmente ostili alle due ruote da novembre a febbraio. Ecco come mettere a nanna l’amata due ruote
Image
News
Letargo protetto
Quando si vuole o si deve (per nevicate e strade troppo spesso ghiacciate) mettere a riposo la moto per tre o più mesi, in attesa della bella stagione, è necessario adottare qualche piccolo accorgimento per evitare tutte quelle noie legate al fermo prolungato: batteria a terra, pneumatici appiattiti, ruggine… Ecco alcuni trucchi per evitare brutte sorprese. Primo: laddove possibile, preferire luoghi chiusi (garage, box, parcheggi coperti); la moto sarà protetta sia dagli agenti atmosferici sia dai malintenzionati. Se si è costretti a tenere la moto all’aperto, utilizzare un telo coprimoto studiato all’uopo, e non un telo di plastica impermeabile: quest’ultimo rischia di creare condensa e quindi ruggine, mentre i teli specifici fanno traspirare l’umidità. Secondo, carburante: qui ci sono due possibilità; riempire completamente il serbatoio e, se possibile, aggiungere un additivo che contrasti la degerazione della benzina (poi fate girare il motore per qualche minuto). Oppure, svuotare completamente il serbatoio e lasciarlo aperto affinchè si asciughi completamente (il rimessaggio dovrà essere in un luogo aereato e secco). Terzo, batteria: se possibile smontarla (staccare prima il negativo) e ricaricarla una volta al mese, ingrassando i poli; in alternativa esistono i mantenitori di carica, ma non tutti hanno la fortuna di avere una presa di corrente vicina alla moto. Quarto, catena: va pulita con un prodotto adatto e ne va controllata l’usura; quindi ingrassata. Quinto, pneumatici: se non avete due cavalletti per sollevare la moto, gonfiate un po’ di più le gomme; quindi mettete la moto sul cavalletto centrale (se c’è) e, in ogni caso, spostate la moto ogni tanto per evitare che le gomme si ovalizzino. Sesto, carena e parti metalliche: un leggero strato di WD40 fa miracoli nel proteggere sia le parti plastiche sia le metalliche; limita il rischio di corrosione e lascia una fine pellicola protettiva.
Quando si vuole o si deve (per nevicate e strade troppo spesso ghiacciate) mettere a riposo la moto per tre o più mesi, in attesa della bella stagione, è necessario adottare qualche piccolo accorgimento per evitare tutte quelle noie legate al fermo prolungato: batteria a terra, pneumatici appiattiti, ruggine… Ecco alcuni trucchi per evitare brutte sorprese. Primo: laddove possibile, preferire luoghi chiusi (garage, box, parcheggi coperti); la moto sarà protetta sia dagli agenti atmosferici sia dai malintenzionati. Se si è costretti a tenere la moto all’aperto, utilizzare un telo coprimoto studiato all’uopo, e non un telo di plastica impermeabile: quest’ultimo rischia di creare condensa e quindi ruggine, mentre i teli specifici fanno traspirare l’umidità. Secondo, carburante: qui ci sono due possibilità; riempire completamente il serbatoio e, se possibile, aggiungere un additivo che contrasti la degerazione della benzina (poi fate girare il motore per qualche minuto). Oppure, svuotare completamente il serbatoio e lasciarlo aperto affinchè si asciughi completamente (il rimessaggio dovrà essere in un luogo aereato e secco). Terzo, batteria: se possibile smontarla (staccare prima il negativo) e ricaricarla una volta al mese, ingrassando i poli; in alternativa esistono i mantenitori di carica, ma non tutti hanno la fortuna di avere una presa di corrente vicina alla moto. Quarto, catena: va pulita con un prodotto adatto e ne va controllata l’usura; quindi ingrassata. Quinto, pneumatici: se non avete due cavalletti per sollevare la moto, gonfiate un po’ di più le gomme; quindi mettete la moto sul cavalletto centrale (se c’è) e, in ogni caso, spostate la moto ogni tanto per evitare che le gomme si ovalizzino. Sesto, carena e parti metalliche: un leggero strato di WD40 fa miracoli nel proteggere sia le parti plastiche sia le metalliche; limita il rischio di corrosione e lascia una fine pellicola protettiva.
Aggiungi un commento