Condizioni Alex Zanardi: "a tratti è cosciente"
Arrivato a Villa Beretta per la riabilitazione in “condizioni incoraggianti”, Alex Zanardi è “cosciente a momenti”. Il campione paraolimpico ha subito tre operazioni ed oltre un mese di coma farmacologico. Il figlio Niccolò: ce la farà anche questa volta
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Condizioni Alex Zanardi
A distanza di un mese dall’incidente con l’hanbike, Alex Zanardi si avvia sulla strada, lunga e difficile, della riabilitazione. Dal 19 giugno, data dello scontro con il camion avvenuto lungo la statale 146 nel Comune di Pienza, il campione paraolimpico ha subito tre operazioni chirurgiche e un mese in coma farmacologico. Le sue condizioni erano molto gravi e, per giorni, è perdurato un clima di grande spavento ed incertezza. Negli ultimi giorni, i medici hanno però lentamente cominciato a sospendere la sedazione: ora, stando a quanto dichiarato dal cappellano di Villa Beretta, dove Alex è arrivato in “condizioni incoraggianti” per l’inizio della riabilitazione, è “cosciente a momenti”.
“Ci sono segnali incoraggianti - ha spiegato il figlio Niccolò - anche se interagire è un’altra cosa”. “Non è più in pericolo di vita, ed è già molto. Il recupero è stato molto più veloce di quanto ci aspettassimo. Ma non bisognerebbe sorprendersi – aggiunge – questo è papà. È incredibile l’energia di quell’uomo, ha una forza straordinaria”.
Il pericolo, forse, è scampato, ma la strada per la guarigione ancora molto lunga e difficile: Alex affronterà nei prossimi mesi il percorso della riabilitazione e le difficoltà saranno tante. Al campione tuttavia - e questo lo sappiamo per certo - energia, coraggio e tenacia non mancano: con lui migliaia di fan e la famiglia: “Papà ce la farà – ribadisce Niccolò – sono sicuro. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. La racconterà a me e la racconterà anche ai miei figli. Sono fiducioso e lo è anche la mamma”.
A distanza di un mese dall’incidente con l’hanbike, Alex Zanardi si avvia sulla strada, lunga e difficile, della riabilitazione. Dal 19 giugno, data dello scontro con il camion avvenuto lungo la statale 146 nel Comune di Pienza, il campione paraolimpico ha subito tre operazioni chirurgiche e un mese in coma farmacologico. Le sue condizioni erano molto gravi e, per giorni, è perdurato un clima di grande spavento ed incertezza. Negli ultimi giorni, i medici hanno però lentamente cominciato a sospendere la sedazione: ora, stando a quanto dichiarato dal cappellano di Villa Beretta, dove Alex è arrivato in “condizioni incoraggianti” per l’inizio della riabilitazione, è “cosciente a momenti”.
“Ci sono segnali incoraggianti - ha spiegato il figlio Niccolò - anche se interagire è un’altra cosa”. “Non è più in pericolo di vita, ed è già molto. Il recupero è stato molto più veloce di quanto ci aspettassimo. Ma non bisognerebbe sorprendersi – aggiunge – questo è papà. È incredibile l’energia di quell’uomo, ha una forza straordinaria”.
Il pericolo, forse, è scampato, ma la strada per la guarigione ancora molto lunga e difficile: Alex affronterà nei prossimi mesi il percorso della riabilitazione e le difficoltà saranno tante. Al campione tuttavia - e questo lo sappiamo per certo - energia, coraggio e tenacia non mancano: con lui migliaia di fan e la famiglia: “Papà ce la farà – ribadisce Niccolò – sono sicuro. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. La racconterà a me e la racconterà anche ai miei figli. Sono fiducioso e lo è anche la mamma”.
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