Citysurfer, il monopattino elettrico concept di Mini
Per ora è un concept, ma potrebbe diventare una realtà molto presto. Il Citysurfer di Mini, infatti, è un’ottima soluzione per entrare nei centri cittadini senza dover affrontare ore di coda: velocità massima di 25 km/h, una ventina di km di autonomia e 18 kg di peso sono i suoi punti di forza
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“Last mile” senza problemi
I tecnici lo definiscono “last mile”: è il tratto che si percorre a piedi per raggiungere il posto di lavoro o la propria casa dal posto dove si è lasciata l’auto. È un percorso che si allunga ogni anno di più, visto che il parcheggio è un miraggio nelle grandi città. Il Citysurfer è un monopattino, o come lo chiamano gli anglofoni “kick-scooter” con motore elettrico supplementare, e nasce per portare l’utente fino alla destinazione finale, indipendentemente da code, mancanza di posteggi, chiusura dei centri alle auto e orari dei mezzi pubblici. Con una velocità massima di 25 km/h e un’autonomia elettrica di circa 15-25 km, Mini Citysurfer Concept è il complemento dell’automobile e dei sistemi di trasporto pubblico cittadino, grazie anche al peso di 18 kg e alla struttura pieghevole, tanto da poter essere trasportato nel bagagliaio della nuova Mini a tre porte ma anche in autobus o in treno. Il motore elettrico è montato sul mozzo della ruota posteriore: si attiva solo dopo che il guidatore raggiunge una determinata velocità minima spingendo il veicolo e si spegne attivando la leva del freno (il concept monta due freni a disco). La batteria agli ioni di litio, invece, è montata nel telaio del veicolo; la carica avviene attraverso l’automobile o la presa di corrente di casa e un collegamento a 12 Volt; inoltre, si ricarica anche durante la guida attraverso il recupero dell’energia di frenata ogni volta che viene attivato il freno. A batteria scarica, comunque, si può sempre utilizzare il Citysurfer Concept come un normale monopattino. Infine, è possibile posizionare lo smartphone sul manubrio (anche ricaricandolo), per usarlo come navigatore.
I tecnici lo definiscono “last mile”: è il tratto che si percorre a piedi per raggiungere il posto di lavoro o la propria casa dal posto dove si è lasciata l’auto. È un percorso che si allunga ogni anno di più, visto che il parcheggio è un miraggio nelle grandi città. Il Citysurfer è un monopattino, o come lo chiamano gli anglofoni “kick-scooter” con motore elettrico supplementare, e nasce per portare l’utente fino alla destinazione finale, indipendentemente da code, mancanza di posteggi, chiusura dei centri alle auto e orari dei mezzi pubblici. Con una velocità massima di 25 km/h e un’autonomia elettrica di circa 15-25 km, Mini Citysurfer Concept è il complemento dell’automobile e dei sistemi di trasporto pubblico cittadino, grazie anche al peso di 18 kg e alla struttura pieghevole, tanto da poter essere trasportato nel bagagliaio della nuova Mini a tre porte ma anche in autobus o in treno. Il motore elettrico è montato sul mozzo della ruota posteriore: si attiva solo dopo che il guidatore raggiunge una determinata velocità minima spingendo il veicolo e si spegne attivando la leva del freno (il concept monta due freni a disco). La batteria agli ioni di litio, invece, è montata nel telaio del veicolo; la carica avviene attraverso l’automobile o la presa di corrente di casa e un collegamento a 12 Volt; inoltre, si ricarica anche durante la guida attraverso il recupero dell’energia di frenata ogni volta che viene attivato il freno. A batteria scarica, comunque, si può sempre utilizzare il Citysurfer Concept come un normale monopattino. Infine, è possibile posizionare lo smartphone sul manubrio (anche ricaricandolo), per usarlo come navigatore.
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