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Cinque motivi per cui la moto è meglio della fidanzata

Donne e motori si sa, sono le principali passioni che muovono l’uomo. Alcune volte questi due universi possono convivere dando vita a un incastro perfetto, altre volte, invece, l’alchimia sembra totalmente impraticabile. Dunque bisogna scegliere.
Cos'è meglio?
Vi è mai capitato di essere messi davanti al bivio più classico del mondo, almeno per un motociclista? Vi è mai capitato che la vostra fidanzata guardando sdegnosamente la vostra moto abbia proferito la fatidica frase, incubo di ogni rider che si rispetti: “O me, o lei”?
Se vi è successo anche solo una volta, sapete di cosa stiamo parlando, ed ecco perché abbiamo deciso di redigere un elenco (semiserio, s’intende) sul perché una moto è molto meglio di una fidanzata. Ovviamente parliamo di fidanzate e non di donne in senso lato, perché di loro, è inutile dirlo, anche il più duro dei biker non può certo fare a meno.

La moto non dice mai di no - Provate a chiedere qualcosa alla vostra moto, qualcosa di folle che non rispecchi neanche uno dei canoni progettuali per cui è stata costruita. Ad esempio chiedete a una piccola 125 di fare il giro del mondo, oppure a una supersportiva di percorrere una strada bianca. Beh, a costo di grippare o impolverarsi, per voi lo farebbero. Certo, non che questo sia sempre un bene, perché ogni moto dovrebbe fare quello per cui è stata costruita, però, il fatto che tecnicamente potrebbero farlo è una porta aperta che rende il rapporto sempre frizzante.

L’amore della moto non conosce confini - La moto è in grado di rendere reale la leggenda secondo cui l’amore, quello vero, non ha occhi. Una moto estremamente performante, infatti, può accoppiarsi a un pilota alle prime armi (anche se questo, lo ribadiamo con forza, non è mai un bene), così come la moto più bella del pianeta può accettare come cavaliere un rider bruttarello, perché lei se ne frega del vostro aspetto esteriore (e il casco in questo senso aiuta). La biondona tedesca che si innamora del maschio italiano con baffetto, camicia sbottonata e altezza al garrese di mezzo metro, al contrario, è una leggenda buona solo per i film di Lando Buzzanca (e per Loris Capirossi, che comunque essendo pilota, non fa testo).

La moto conosce il valore dei soldi - Una moto non si aspetterà mai da voi regali o accessori che la gratifichino, perché semplicemente non ne ha bisogno. Lei, infatti, è stata realizzata secondo precise specifiche progettuali tali per cui, il suo essere “di serie”, la rende già perfetta così come esce di fabbrica. Se poi voi decidete di vostra spontanea volontà di regalarle qualcosa, lei lo indosserà senza storie e, soprattutto, non rifiuterà mai un vostro regalo. Anche dovesse trattarsi di una coppia di moffole antifreddo per una Panigale.

La moto non conosce gelosia - Test Drive. Credo che queste due parole non necessitino di ulteriori spiegazioni.

La moto capisce quando è finita - Ci sono momenti nella vita di un uomo in cui è necessario cambiare, che sia un “upgrade” della patente se avete vent’anni, un cambio radicale di gusti, oppure una crisi di mezza età. In quel caso purtroppo le strade tra voi e la vostra moto dovranno dividersi ma, a differenza di una relazione con una fidanzata, non ci saranno piagnistei, lanci di piatti e macchine rigate. Voi la ricorderete sempre come un grande amore e lei, invece, sarà così signora da non farvi pesare il distacco. Anzi, per dimostrarvi la sua eleganza vi accompagnerà alla concessionaria ad accogliere la nuova arrivata. Del resto, c’è chi soffre il dolore della perdita, chi, invece, sa accettare l’ineluttabilità della permuta.

 
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