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Cieco in moto: truffatore? no, solo incosciente

Dal 1990 percepisce un’indennità di accompagnamento perché cieco. Con gli appostamenti si scopre però che l’uomo lavora e guida una moto. Truffa ai danni dell’Inps? No, il 59enne è cieco per davvero, non è un truffatore, ma solo un’incosciente irresponsabile
Nessuna truffa, assolto
Barese, 59 anni, Francesco Caringella ha percepito per 23 la pensione di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento in quanto cieco. A seguito dei pedinamenti e degli appostamenti coordinati durante le indagini era però emerso che l’uomo svolgeva attività in contrasto con la sua situazione clinica, facendo volantinaggio e guidando il motorino. Ennesimo caso di truffa aggravata ai danni dell’inps, costato a Caringella un sequestro di beni pari a 225 mila euro. In sede di processo, tuttavia, l’avvocato ha dimostrato tutt’altra cosa: Caringella è davvero un cieco assoluto, affetto da retinite pigmentosa degenerativa. A confermarlo la consulenza medica prestata durante la difesa: l’uomo può vedere solo luci e ombre, niente di più. L’accusa di truffa, quindi, non sussiste: Caringella è stato solo incosciente. Disposta la revoca di sequestro sulle indennità che - a questo punto giustamente - gli erano dovute, il giudice ha rilevato l’innocenza dell’indagato, sottolineandone tuttavia l’atteggiamento incosciente: “compie in autonomia azioni di vita quotidiana a suo rischio e pericolo ma, soprattutto, ponendo a rischio l’incolumità degli altri”. Irresponsabile, Caringella è stato assolto.
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