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Ciclomotore e moto sono i mezzi più convenienti in città

Ciclomotore e moto sono i mezzi più rapidi e più convenienti per muoversi in città, a dimostrarelo la FMI grazie ai risultati di un test effettuato nel caotico traffico romano all'interno del progetto Mobility Test promosso da FEMA
Le due ruote lo fanno meglio
Tutti ne avevamo la percezione, ma non suffragata da dati oggettivi; la Federazione Motociclistica Italiana lo ha dimostrato con i risultati di un test effettuato lo scorso lunedì 2 settembre a Roma, all’interno del progetto Mobility Test promosso dalla FEMA, la Federazione delle Associazioni Motociclistiche Europee. I dati riscontrati verranno uniti a quelli di esperimenti analoghi fatti in altre città europee e successivamente pubblicati, con l’obiettivo di fornire alle istituzioni nazionali e continentali informazioni utili nei progetti legati alla mobilità.
La dimostrazione della FMI ha visto partire alle 8.30 da piazzale Konrad Adenauer, nel quartiere EUR, un motociclista, una persona in scooter, un ciclista, un automobilista e un pedone, tutti diretti ala sede della Federazione Motociclistica in viale Tiziano 70: una quindicina di chilometri da percorrere in mezzo al traffico, rispettando il Codice della Strada.
Al ciclomotore sono bastati 33 minuti e 0,5 euro, e alla moto 34 minuti e 1 euro, mentre all’auto sono serviti 45 minuti, 2 euro di benzina e 4 di parcheggio. Nessuna spesa per il ciclista che però ci ha messo 47 minuti, e al pedone ne sono serviti addirittura 54, più 1,5 euro per il biglietto dei mezzi pubblici. "Il test ha confermato i risultati già verificati nel 2014 – ha commentato Francesca Marozza, Coordinatrice del Dipartimento di Educazione Stradale FMI –: ciclomotore e moto sono i mezzi migliori, sotto diversi punti di vista, per muoversi in una città caotica come Roma. Mi riferisco ai minori tempi di percorrenza, alle minori spese e, non ultimo, al minor inquinamento rispetto all’utilizzo dell’automobile. Queste prove pratiche sono fondamentali per continuare a promuovere la cultura delle due ruote motorizzate, nel pieno rispetto del Codice della Strada e degli altri utenti".
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