Capodanno 2015, a Roma l’85% dei vigili s’è dato malato

Assenteismo di fine anno
A quanto pare l’influenza invernale di quest’anno, più che i bambini e gli anziani, a Roma sembra aver preferito vigili e autisti di mezzi pubblici. Nella notte di Capodanno infatti circa l’85% dei vigili ha presentato certificato medico di malattia e non si è presentata al lavoro. Da una iniziale di disponibilità di 900 vigili nella notte di San Silvestro in attività ce n’erano solo 183, con evidente rischio caos per viabilità, soccorsi e servizi essenziali proprio nella notte della festa in piazza. La pioggia di certificati medici proprio la notte di San Silvestro è stato un atto di protesta contro  il piano messo a punto dal comandante Raffaele Clemente per la rotazione degli incarichi come misura per fronteggiare la corruzione. Un piano già avviato, che prenderà il via il 12 gennaio. Oltre al disappunto pubblico di Clemente e del vicesindaco Nieri si è registrato anche il tweet del presidente del Consiglio Renzi che minaccia: “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano "per malattia" il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego #Buon2015”. A quello di Renzi ha fatto eco anche il tweet del ministro Marianna Madia che ha annunciato provvedimenti contro gli assenteisti. A Roma, però, non solo i vigili sono stati a casa durante la notte del 31 dicembre: anche gli autisti Atac, infatti, hanno “fatto largo uso di certificati medici” e, dei 24 previsti per mantenere la regolarità del servizio, hanno lavorato solo in 7. L’assessore ai trasporti Luigi Improta ha sbottato: “Chiederò all’Amministratore Delegato di Atac, Danilo Broggi, di porre in essere ogni iniziativa per sradicare una mentalità lontana dalla logica di servizio che deve caratterizzare chi lavora in un’azienda municipalizzata. Bisogna accertare le motivazioni per le quali su un bacino di 150 macchinisti abbiano dato la loro disponibilità ad operare la notte di Capodanno solo in 7.”