Brexit: furti moto più facili in Inghilterra
Secondo uno dei maggiori esperti di furti di moto del Regno unito, Ken German, i ladri potrebbero approfittare dell’insicurezza doganale generata dalla Brexit per aumentare il numero di furti con trasferimento delle moto all'estero
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Politica e trasporti
Più furti in arrivo?
La Brexit non è soltanto una misura che minaccia di cambiare le sorti di un’intera nazione e, di riflesso anche quelle della Unione Europea, ma rischia di diventare anche un'occasione per facilitare il lavoro dei ladri di moto e auto. A sostenerlo è stato uno dei maggiori esperti di furti di moto del Regno Unito, il dottor Ken German, che in un’intervista ha fatto presente come le falle legislative e il momento di incertezza causato dalla Brexit potrebbero facilitare i delinquenti, rendendogli ancora più facile non solo rubare, ma soprattutto esportare la merce fuori dai confini nazionali. Quello di German è un avvertimento indirizzato al Ministro della Sicurezza inglese, Ben Wallace, affinché si raggiunga in tempi brevi un accordo solido sulle norme che dovranno traghettare l’Inghilterra fuori dall’Europa. Al momento la polizia inglese ha accusato il governo di non aver fornito alcuna indicazione su come proteggere i cittadini da questo tipo di crimine transfrontaliero e il rischio di perdere la capacità di rintracciare criminali e merce rubata è attualmente molto serio. Il problema riguarda infatti lo scollegamento naturale del Regno Unito da tutta quella rete di analisi europea sui crimini che attualmente è in funzione sul territorio: saranno impossibili (o quanto meno difficili) le trasmissione di reati, l’analisi del DNA, le semplici comunicazioni tra polizie di diversi paesi. Secondo i 3600 membri dell’associazione internazionale di investigatori su furti di auto (IAATI), il rischio concreto è che l’Inghilterra possa perdere la bellezza di 20 anni di progressi in un colpo solo. Insomma, la situazione è delicata e nonostante questo sia solo un singolo aspetto dei problemi legati all’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea, è necessario che venga affrontato con forza, perché chi ci va di mezzo sono i beni materiali dei cittadini.
La Brexit non è soltanto una misura che minaccia di cambiare le sorti di un’intera nazione e, di riflesso anche quelle della Unione Europea, ma rischia di diventare anche un'occasione per facilitare il lavoro dei ladri di moto e auto. A sostenerlo è stato uno dei maggiori esperti di furti di moto del Regno Unito, il dottor Ken German, che in un’intervista ha fatto presente come le falle legislative e il momento di incertezza causato dalla Brexit potrebbero facilitare i delinquenti, rendendogli ancora più facile non solo rubare, ma soprattutto esportare la merce fuori dai confini nazionali. Quello di German è un avvertimento indirizzato al Ministro della Sicurezza inglese, Ben Wallace, affinché si raggiunga in tempi brevi un accordo solido sulle norme che dovranno traghettare l’Inghilterra fuori dall’Europa. Al momento la polizia inglese ha accusato il governo di non aver fornito alcuna indicazione su come proteggere i cittadini da questo tipo di crimine transfrontaliero e il rischio di perdere la capacità di rintracciare criminali e merce rubata è attualmente molto serio. Il problema riguarda infatti lo scollegamento naturale del Regno Unito da tutta quella rete di analisi europea sui crimini che attualmente è in funzione sul territorio: saranno impossibili (o quanto meno difficili) le trasmissione di reati, l’analisi del DNA, le semplici comunicazioni tra polizie di diversi paesi. Secondo i 3600 membri dell’associazione internazionale di investigatori su furti di auto (IAATI), il rischio concreto è che l’Inghilterra possa perdere la bellezza di 20 anni di progressi in un colpo solo. Insomma, la situazione è delicata e nonostante questo sia solo un singolo aspetto dei problemi legati all’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea, è necessario che venga affrontato con forza, perché chi ci va di mezzo sono i beni materiali dei cittadini.
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