Brembot: il supereroe della frenata
Il robot immaginato da da un regista e dalla sua squadra di creativi si trasforma in supereroe pronto a tutelare automobilisti e passeggeri: si chiama Brembot ed è interamente formato da dischi e pinze firmate Brembo. Il video, pubblicato su Facebook, è diventato subito virale, tanto da convincere il Direttore Comunicazione Brembo a contattare i suoi ideatori…
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Una nuova mascotte per Brembo?
Lanciato come un pesce d’aprile, il robot marchiato Brembo potrebbe, per l’azienda leader nei sistemi frenanti, rivelarsi un nuovo progetto comunicativo capace di unire migliaia di “fan”. Le centinaia di condivisioni e le migliaia di MiPiace su Facebook hanno infatti reso famosissimo il progetto ideato e realizzato da un regista e un gruppo di creativi specializzati in “character design” e che, almeno all'inizio, non avevano nulla a che fare col marchio italiano. Nel video pubblicato sul social network si vede una fantascientifica automobile dotata di freni Brembo che, grazie grazie all’energia cinetica prodotta in fase di frenata, si trasforma in un possente Robot. Dischi e pinze si sganciano dalla vettura assemblandosi in un vero e proprio supereroe, pronto a intervenire per proteggere guidatori e passeggeri dai rischi che si corrono ogni giorno in strada. L’azienda italiana, imbattutasi quasi per caso nella pagina Facebook di Brembot, ha deciso, cogliendone subito le potenzialità comunicative, di verificare il progetto ideato dai creativi.
“Ci è piaciuta moltissimo la metafora del robot al servizio della sicurezza stradale e i fortissimi richiami al mondo valoriale di Brembo” ha dichiarato Thanai Bernardini – Direttore Comunicazione Brembo. “Il design e i dettagli dei componenti che formano Brembot sono eccezionali e rendono il robot credibile. La fattibilità del progetto da un punto di vista industriale è ovviamente molto lontana dalla realtà, almeno per ora, ma il Personaggio potrebbe rappresentare un nuovo modo di fare comunicazione e così abbiamo deciso di incontrare questi giovani innovatori”. L’idea di Gigi Roccati, regista del progetto insieme al creatore di comix Francesco "Matt" Mattina e ad una squadra di specialisti dell'animazione 3D guidata da Costantino Fracas, si basa infatti sulla possibilità di produrre in serie il robot super eroe come un vero e proprio accessorio per le auto che montano i freni Brembo, ed essere così commercializzato sul mercato come un ulteriore strumento per migliorare la sicurezza su strada.
"Ho sempre amato i robot, nella letteratura nei fumetti e nel cinema” ha detto Roccati. “Credo nel ruolo del regista non solo come narratore ma anche di innovatore e per questo, ispirato dall'alta tecnologia e dalle performance dei prodotti Brembo, ho formato un gruppo di lavoro capace di concepire questa creazione straordinaria. Insieme a Matt abbiamo lavorato ad un design grintoso e accattivante, ma anche alla funzionalità ed infine alla fattibilità di Brembot. Siamo felici che Brembo finalmente ci abbia contattato".
Per il momento tuttavia, è bene ricordarlo, l’azienda non si assume alcuna responsabilità sulle dichiarazioni dei protagonisti, ma ha tuttavia deciso di incontrarli per approfondire il discorso: se infatti il progetto dovesse trovare consensi nell’azienda e nella comunità di appassionati, Brembot potrebbe diventare immagine di Brembo e della sicurezza stradale, coinvolgendo così nel proprio mondo un vasto target di appassionati.
Lanciato come un pesce d’aprile, il robot marchiato Brembo potrebbe, per l’azienda leader nei sistemi frenanti, rivelarsi un nuovo progetto comunicativo capace di unire migliaia di “fan”. Le centinaia di condivisioni e le migliaia di MiPiace su Facebook hanno infatti reso famosissimo il progetto ideato e realizzato da un regista e un gruppo di creativi specializzati in “character design” e che, almeno all'inizio, non avevano nulla a che fare col marchio italiano. Nel video pubblicato sul social network si vede una fantascientifica automobile dotata di freni Brembo che, grazie grazie all’energia cinetica prodotta in fase di frenata, si trasforma in un possente Robot. Dischi e pinze si sganciano dalla vettura assemblandosi in un vero e proprio supereroe, pronto a intervenire per proteggere guidatori e passeggeri dai rischi che si corrono ogni giorno in strada. L’azienda italiana, imbattutasi quasi per caso nella pagina Facebook di Brembot, ha deciso, cogliendone subito le potenzialità comunicative, di verificare il progetto ideato dai creativi.
“Ci è piaciuta moltissimo la metafora del robot al servizio della sicurezza stradale e i fortissimi richiami al mondo valoriale di Brembo” ha dichiarato Thanai Bernardini – Direttore Comunicazione Brembo. “Il design e i dettagli dei componenti che formano Brembot sono eccezionali e rendono il robot credibile. La fattibilità del progetto da un punto di vista industriale è ovviamente molto lontana dalla realtà, almeno per ora, ma il Personaggio potrebbe rappresentare un nuovo modo di fare comunicazione e così abbiamo deciso di incontrare questi giovani innovatori”. L’idea di Gigi Roccati, regista del progetto insieme al creatore di comix Francesco "Matt" Mattina e ad una squadra di specialisti dell'animazione 3D guidata da Costantino Fracas, si basa infatti sulla possibilità di produrre in serie il robot super eroe come un vero e proprio accessorio per le auto che montano i freni Brembo, ed essere così commercializzato sul mercato come un ulteriore strumento per migliorare la sicurezza su strada.
"Ho sempre amato i robot, nella letteratura nei fumetti e nel cinema” ha detto Roccati. “Credo nel ruolo del regista non solo come narratore ma anche di innovatore e per questo, ispirato dall'alta tecnologia e dalle performance dei prodotti Brembo, ho formato un gruppo di lavoro capace di concepire questa creazione straordinaria. Insieme a Matt abbiamo lavorato ad un design grintoso e accattivante, ma anche alla funzionalità ed infine alla fattibilità di Brembot. Siamo felici che Brembo finalmente ci abbia contattato".
Per il momento tuttavia, è bene ricordarlo, l’azienda non si assume alcuna responsabilità sulle dichiarazioni dei protagonisti, ma ha tuttavia deciso di incontrarli per approfondire il discorso: se infatti il progetto dovesse trovare consensi nell’azienda e nella comunità di appassionati, Brembot potrebbe diventare immagine di Brembo e della sicurezza stradale, coinvolgendo così nel proprio mondo un vasto target di appassionati.
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