Brembo fa acquisti in Cina per 86 milioni di euro
L’azienda bergamasca ha rilevato per 86 milioni di euro il 66% di Asimco Meilian Braking Systems, fabbrica produttrice di sistemi frenanti nell'area di Pechino che fornisce anche alcuni marchi europei. Il restante 34% resterà sotto il controllo della società pubblica Langfang Assets Operations
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Industria e finanza
Freni dalla Cina
Cresce in Cina Brembo, marchio italiano leader nella produzione d’impianti frenanti. Lo fa acquistando Asimco Melian Braking Systems, azienda basata a Langfang nella provincia cinese di Hebei. L’azienda cinese occupa complessivamente 580 persone e possiede una fonderia e uno stabilimento di produzione di dischi freno in ghisa; è fornitrice di produttori di auto della regione che sono rappresentati, in prevalenza, da joint venture nate da accordi tra aziende cinesi e grandi player europei e americani. Il fatturato previsto per l'esercizio 2015 di Asimco Melian Braking System è di 650 milioni di renminbi, corrispondenti a circa 90 milioni di euro, una cifra che secondo il vicepresidente esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi, può raddoppiare nel giro di un paio di anni. “La Cina è, e continuerà a essere negli anni a venire il maggior produttore di automobili al mondo. L'incremento della qualità e lo sviluppo delle competenze tecnologiche è una necessità crescente in questo Paese così come sta affermandosi lo sviluppo di piattaforme produttive globali", ha spiegato il presidente di Brembo, Alberto Bombassei. "Questo nuovo, importante, investimento conferma la strategia di Brembo che è volta ad affiancare i propri clienti nel presidio dei mercati con i più alti tassi di crescita”. Oggi la Cina contribuisce per circa il 5% ai ricavi consolidati di Brembo e non mostra segnali di rallentamento. Con questo investimento il peso della Cina è destinato a salire a più del 10% dei ricavi consolidati nel 2017 e gli analisti non escludono che Brembo possa concludere ulteriori acquisizioni.
Cresce in Cina Brembo, marchio italiano leader nella produzione d’impianti frenanti. Lo fa acquistando Asimco Melian Braking Systems, azienda basata a Langfang nella provincia cinese di Hebei. L’azienda cinese occupa complessivamente 580 persone e possiede una fonderia e uno stabilimento di produzione di dischi freno in ghisa; è fornitrice di produttori di auto della regione che sono rappresentati, in prevalenza, da joint venture nate da accordi tra aziende cinesi e grandi player europei e americani. Il fatturato previsto per l'esercizio 2015 di Asimco Melian Braking System è di 650 milioni di renminbi, corrispondenti a circa 90 milioni di euro, una cifra che secondo il vicepresidente esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi, può raddoppiare nel giro di un paio di anni. “La Cina è, e continuerà a essere negli anni a venire il maggior produttore di automobili al mondo. L'incremento della qualità e lo sviluppo delle competenze tecnologiche è una necessità crescente in questo Paese così come sta affermandosi lo sviluppo di piattaforme produttive globali", ha spiegato il presidente di Brembo, Alberto Bombassei. "Questo nuovo, importante, investimento conferma la strategia di Brembo che è volta ad affiancare i propri clienti nel presidio dei mercati con i più alti tassi di crescita”. Oggi la Cina contribuisce per circa il 5% ai ricavi consolidati di Brembo e non mostra segnali di rallentamento. Con questo investimento il peso della Cina è destinato a salire a più del 10% dei ricavi consolidati nel 2017 e gli analisti non escludono che Brembo possa concludere ulteriori acquisizioni.
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