Le più belle strade da fare in moto: la Bosa-Alghero in Sardegna
La Sardegna vissuta in moto è senza dubbio una delle mete più ambite, merito dei paesaggi fantastici, delle strade invitanti e di un clima perfetto. Scopriamo una delle strade più belle di tutta Italia
Quando si dice estate, in Italia, una delle mete più desiderate dai motociclisti (e non) è senza dubbio la Sardegna. Le sue coste piene di vita e dal mare cristallino, l'entroterra capace di “sorprese” paesaggistiche e culinarie fuori dal comune, unite a un clima pressoché sempre meraviglioso sono gli ingredienti di una terra fantastica il cui rosso delle rocce unito al verde dei riflessi del mare offrono un colpo d'occhio unico. Se avete poco tempo a disposizione vi consigliamo la costa nord-occidentale, un po' fuori dalle mete classiche (ovviamente in rapporto all'inflazionatissima costa orientale) ma comunque molto affascinante, soprattutto per la presenza, tra Alghero e Bosa di una delle strade panoramiche più belle e divertenti di tutto lo stivale.


Arrivo a Bosa
Sbarcati dal traghetto a Porto Torres si raggiunge la “base” del tour, Bosa, una cittadina che merita più di una visita approfondita. situata all’interno sulle rive del fiume Temo, l’unico fiume navigabile della Sardegna, è dominata dal castello dei Malaspina e dal suo quartiere più antico, con le sue viuzze ripide e strette. Sulla riva sinistra del Temo si trovano ancora oggi le antiche concerie recuperate a livello turistico mentre verso la città interna spiccano le case antiche con le facciate colorate e parecchio suggestive. Il centro balneare di Bosa Marina è dominato dalla più grande torre di avvistamento spagnola in Sardegna. A differenza di quanto si può notare in altre parti della Sardegna, Bosa, ma più in generale tutti i paesini della zona sono caratterizzati da dei prezzi decisamente abbordabili.


E ora viene il bello, la Bosa-Alghero
La meravigliosa Alghero-Bosa sono 50 km di curve che costeggiano il mare in grado di soddisfare anche il motociclista più esigente. Profumi, paesaggi incantevoli e un asfalto per lunghissimi tratti in ottime condizioni hanno consentito a questa provinciale di diventare circa dieci anni fa Patrimonio dell'Unesco. La bellezza e il valore di questa strada che partendo da Alghero si chiama SP105 e che al confine con la provincia di Oristano diventa SP49 stanno nell’immenso patrimonio naturalistico che la contraddistingue. La strada, correndo lungo il mare, disegna curve strette e sinuose per assecondare la conformazione della costa, detta dei Grifoni per la presenza, nell’entroterra e sui promontori rocciosi a picco sul blu cobalto del mare, della più grande colonia italiana di questi avvoltoi.
Quasi scomparso nel resto d’Europa e della Sardegna il grifone, Gyps fulvis, continua a nidificare sugli aspri costoni rocciosi di Montresta, tra Bosa e Alghero. Intorno a questa lingua d'asfalto si snodano una sequenza di paesaggi mozzafiato e di storia. vicino a Capo Marrargiu, ad esempio, sorgeva la base segreta paramilitare di Gladio. Ma sulla strada si incontra anche l'indicazione per il parco archeologico di Nuraghe Appiu (Villanova Monteleone).
Tra le altre chicche del territorio ci sono i nuraghi e la necropoli di Anghelu Ruju, E poi c’è la montagna di Badde Orca, 700 metri di altezza che si fermano nella caletta di Managu. Poco prima di arrivare a Bosa ci sono le aree di Torre Argentina, Tentizzos e S’Abba Druche, spiagge e distese di roccia bianca perfette per una giornata di relax dopo i km macinati in moto. Se invece di Bosa, preferite avere come base Alghero, vi suggeriamo di percorrere il tratto finale della strada che vi porta “a casa” verso l'ora del tramonto, per vedere il sole perdersi verso Capo Caccia.

Link utili:
Sbarcati a Porto Torres verso sera, abbiamo pernottato in un b&b della zona, che consigliamo: Villa Asinara ha delle stanze molto comode e un parcheggio sicuro sia per moto sia per auto (clicca qui).
Per quanto riguarda il mangiare, la zona offre numerosi ristoranti di pesce, tutti validi e dai prezzi decisamente contenuti. Se però volete regalarvi un pranzo "spettacolare" al termine di una bella gitarella su strada bianca (facile), vi consigliamo l'agri-campeggio Elighes Uttiosos (qui il sito) a Santu Lussorgiu (Oristano). Le specialità sono di terra (tra cui il celebre maialino) e fidatevi, per prezzo e qualità una gita ne vale davvero la pena.

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Sbarcati a Porto Torres verso sera, abbiamo pernottato in un b&b della zona, che consigliamo: Villa Asinara ha delle stanze molto comode e un parcheggio sicuro sia per moto sia per auto (clicca qui).
Per quanto riguarda il mangiare, la zona offre numerosi ristoranti di pesce, tutti validi e dai prezzi decisamente contenuti. Se però volete regalarvi un pranzo "spettacolare" al termine di una bella gitarella su strada bianca (facile), vi consigliamo l'agri-campeggio Elighes Uttiosos (qui il sito) a Santu Lussorgiu (Oristano). Le specialità sono di terra (tra cui il celebre maialino) e fidatevi, per prezzo e qualità una gita ne vale davvero la pena.
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