Bonus colonnine ricarica 2024: quanto vale e come richiederlo
Il “bonus Wallbox” copre l’80% del prezzo di acquisto e installazione delle colonnine per la ricarica. Ecco come funziona
Contendersi i pochi punti per la ricarica dei veicoli elettrici non è esattamente il massimo: decisamente più comodo è istallare una colonnina direttamente in garage e ricaricare auto e moto quando si preferisce farlo. I costi necessari variano in base a diversi fattori, ma grazie al bonus erogato dal Ministero, acquisto e istallazione della colonnina diventano decisamente più abbordabili. Vediamo quanto vale il bonus e come funziona.
A chi è rivolto e quanto vale il bonus colonnine
Promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestito da Invitalia, il “bonus Wallbox” si rivolge sia a persone fisiche che ai condomìni (sono esclusi i titolari di ditte individuali o società, che non figurano tra i soggetti beneficiari del contributo). La dotazione finanziaria è di 20 milioni di euro (contro i 40 previsti nel 2022 e nel 2023), e coprirà tutti gli acquisti e le installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024. I contributi in conto capitale coprono l’80% del prezzo di acquisto e installazione delle colonnine o dei wall box e prevedono un limite massimo di 1.500 euro per gli utenti privati e di 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Quali sono le spese ammissibili al contributo?
Il contributo è previsto per l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Come richiedere il bonus
Per presentare la domanda (ricordiamo che il contributo è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati) è necessario innanzitutto accedere alla nuova Area Personale della piattaforma di Invitalia tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line. Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile scegliere l'incentivo sul quale presentare domanda, oppure chiedere maggiori informazioni tramite il servizio "Parla con me”. Scelta la colonnina, bisognerà quindi compilare la domanda in ogni sua parte (sul sito è specificato che per il perfezionamento del processo è richiesto il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva). Per tutti i dettagli, vi consigliamo di leggere la sezione FAQs presente sul sito di Invitalia.
Tempistiche
Come accennato, la domanda può essere presentata per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera dell’infrastruttura di ricarica dal 1° gennaio 2024. Al momento della presentazione le spese devono essere documentate ai sensi di quanto previsto all’art. 7, comma 6, del decreto direttoriale del 12 giugno 2024. La concessione del contributo, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo (comprensivo degli elenchi dei beneficiari ammessi alle agevolazioni).
Quanto fa risparmiare il bonus?
Dare una risposta univoca non è semplice: i prezzi possono variare - anche di molto - a seconda del tipo di colonnina che si desidera istallare (per ricariche lente o più veloci), della marca (e quindi anche dei componenti usati), delle richieste “extra” del cliente (si pensi all’eventuale istallazione di accessori quali display, chip Rfid/Nfc, dispositivi per il controllo tramite applicazioni mobile, etc. ), e dell’eventuale necessità di opere civili di una certa importanza. Possiamo però affermare che, per installare una stazione di ricarica domestica in un'abitazione indipendente , il costo indicativo varia tra i 1600 e 2200 euro tutto compreso. Prezzi che possono lievitare nel caso di dispositivi di ricarica veloce/Fast (quindi fino a 50 kW) con corrente alternata da 44 kW, i cui costi d’istallazione si aggirano invece tra i 7000 e i 9000 euro.