Bologna vince in mobilità sostenibile
L'ottavo Rapporto Euromobility ha stilato la classifica dell’offerta di mobilità alternativa nelle 50 principali città della Penisola, evidenziando il forte divario tra Nord e Sud del paese. In crescita l’utilizzo di bici e sharing, in calo quello di auto e moto
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Green Planet
Livorno la città delle moto
È Bologna la città con la migliore mobilità sostenibile d'Italia. A dirlo è l'ottavo Rapporto elaborato da Euromobility con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente che monitora l'offerta di trasporto alternativo e la qualità dell'aria dei 50 maggiori capoluoghi di provincia. A decretare la vittoria della località emiliana sono, tra gli altri, la buona dotazione di piste ciclabili e le elevate proposte di trasporto pubblico e di car sharing. Sul podio dell'edizione 2014 si piazzano nell'ordine Parma e Milano, seguite da Venezia e Brescia. A completare la top ten sono altre quattro città del Nord, tra cui Torino (9°) e Genova (10°), e Firenze (7°). Male, se si esclude l'isolana Cagliari (11°), il Sud, con Napoli a guidare la compagine meridionale dal 23° posto e Potenza, Reggio Calabria e Siracusa a chiudere la classifica del Rapporto. Tra le grandi città ricordiamo la 24° posizione di Roma e la 28° di Palermo. Tra i numerosi indicatori valutati dal Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” segnaliamo quelli relativi alla due ruote. L'indice di motorizzazione delle moto scende in media da 14,02 a 13,36 veicoli ogni 100 abitanti, ma con dati molto differenti a seconda delle città. La concentrazione di ciclomotori e motocicli è più alta a Livorno (oltre 25 unità/100 abitanti), Genova, Rimini e Catania (tutte oltre quota 20), mentre è modesta a Foggia (poco sopra quota 5), Venezia, Potenza, Torino e Taranto. Variegata è pure la distribuzione dei modelli in base alla normativa sulle emissioni. Le moto meno inquinanti sono a Livorno, Firenze e Bolzano, dove circa il 50% del parco circolante è Euro 3. Sul fronte opposto le Euro 0 rappresentano quasi il 40% delle due ruote ad Aosta, Venezia, Perugia, Piacenza, Foggia e Udine. Tendenze di interesse emerse dallo studio Euromobility sono la crescita degli utenti di bike sharing (+37% complessiva), presente in 16 città, e del car sharing (+7,8%), nonché delle biciclette (+27% circa). In calo le auto (-4,5%) che, però, continuano ad essere troppe: il tasso di motorizzazione medio delle 50 città è di 58,4 auto ogni 100 abitanti contro una medie europea di 47,7. Mutamenti nelle abitudini di spostamento che hanno effetti positivi sulla qualità dell'aria con concentrazioni di inquinanti in costante calo. Malgrado i miglioramenti, però, sono soltanto 10 le località che rispettano tutti i limiti imposti dalle normative comunitarie.
È Bologna la città con la migliore mobilità sostenibile d'Italia. A dirlo è l'ottavo Rapporto elaborato da Euromobility con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente che monitora l'offerta di trasporto alternativo e la qualità dell'aria dei 50 maggiori capoluoghi di provincia. A decretare la vittoria della località emiliana sono, tra gli altri, la buona dotazione di piste ciclabili e le elevate proposte di trasporto pubblico e di car sharing. Sul podio dell'edizione 2014 si piazzano nell'ordine Parma e Milano, seguite da Venezia e Brescia. A completare la top ten sono altre quattro città del Nord, tra cui Torino (9°) e Genova (10°), e Firenze (7°). Male, se si esclude l'isolana Cagliari (11°), il Sud, con Napoli a guidare la compagine meridionale dal 23° posto e Potenza, Reggio Calabria e Siracusa a chiudere la classifica del Rapporto. Tra le grandi città ricordiamo la 24° posizione di Roma e la 28° di Palermo. Tra i numerosi indicatori valutati dal Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” segnaliamo quelli relativi alla due ruote. L'indice di motorizzazione delle moto scende in media da 14,02 a 13,36 veicoli ogni 100 abitanti, ma con dati molto differenti a seconda delle città. La concentrazione di ciclomotori e motocicli è più alta a Livorno (oltre 25 unità/100 abitanti), Genova, Rimini e Catania (tutte oltre quota 20), mentre è modesta a Foggia (poco sopra quota 5), Venezia, Potenza, Torino e Taranto. Variegata è pure la distribuzione dei modelli in base alla normativa sulle emissioni. Le moto meno inquinanti sono a Livorno, Firenze e Bolzano, dove circa il 50% del parco circolante è Euro 3. Sul fronte opposto le Euro 0 rappresentano quasi il 40% delle due ruote ad Aosta, Venezia, Perugia, Piacenza, Foggia e Udine. Tendenze di interesse emerse dallo studio Euromobility sono la crescita degli utenti di bike sharing (+37% complessiva), presente in 16 città, e del car sharing (+7,8%), nonché delle biciclette (+27% circa). In calo le auto (-4,5%) che, però, continuano ad essere troppe: il tasso di motorizzazione medio delle 50 città è di 58,4 auto ogni 100 abitanti contro una medie europea di 47,7. Mutamenti nelle abitudini di spostamento che hanno effetti positivi sulla qualità dell'aria con concentrazioni di inquinanti in costante calo. Malgrado i miglioramenti, però, sono soltanto 10 le località che rispettano tutti i limiti imposti dalle normative comunitarie.
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