Bollo moto, il Piemonte aumenta la tassa
Con i conti fuori controllo e la necessità di ripianare un pesante indebitamento il Piemonte è alla ricerca di milioni di euro da recuperare qua e là. Dopo l’introduzione del bollo anche per le auto ecologiche, ora è il momento dei motociclisti: i biker piemontesi avranno un aumento dell'imposta fino a 25 euro
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Più tasse...
Il Piemonte è una delle regioni italiane con i conti più malmessi e per trovare risorse aggiuntive a fine anno ha deciso di “rifarsi” sui motociclisti. A partire dal prossimo gennaio infatti, i 420.000 piemontesi che quotidianamente si spostano sulle due ruote o che semplicemente possiedano una moto o uno scooter di cilindrata superiore a 50 cm3 saranno appesantiti da un aggravio del bollo di circa l’1% in più. Se dunque a Piazza Castello la manovra dovrebbe regalare circa 1,6 milioni di euro, in media, per i motociclisti, si parla invece di un aumento non superiore - secondo la Regione - a 5 euro, ma le associazioni dei motociclisti parlano invece di aumenti di 10,15 o 25 euro per le cilindrate più grosse.
A chi, tra esponenti di Forza Italia e Movimento 5 Stelle, ha accusato l’amministrazione di “non mantenere quanto promesso”, chiedendo il pagamento della tassa con l’unico scopo di raccogliere denaro, il vicepresidente Aldo Reschigna ha risposto senza smentire e sollevando un’altra questione: “L’intento non è aumentare le tasse, ma mantenere il gettito del bollo auto vicino ai 460 milioni del 2015”, sottolineando come il Piemonte sia rimasto “la Regione leader in Italia per le agevolazioni sulle auto ecologiche”. Va ricordato, in proposito, come lo stesso Reschigna avesse, pochi mesi fa, spiegato il programma della giunta atto a recuperare nel 2016 circa 15 milioni - somma necessaria a compensare i 30 milioni che il Piemonte avrebbe perso con le nuore regole introdotte dal governo sulle auto in leasing - mediante una tassa -il bollo vero e proprio- di circa 150 euro per vettura ecologica.
A chi, tra esponenti di Forza Italia e Movimento 5 Stelle, ha accusato l’amministrazione di “non mantenere quanto promesso”, chiedendo il pagamento della tassa con l’unico scopo di raccogliere denaro, il vicepresidente Aldo Reschigna ha risposto senza smentire e sollevando un’altra questione: “L’intento non è aumentare le tasse, ma mantenere il gettito del bollo auto vicino ai 460 milioni del 2015”, sottolineando come il Piemonte sia rimasto “la Regione leader in Italia per le agevolazioni sulle auto ecologiche”. Va ricordato, in proposito, come lo stesso Reschigna avesse, pochi mesi fa, spiegato il programma della giunta atto a recuperare nel 2016 circa 15 milioni - somma necessaria a compensare i 30 milioni che il Piemonte avrebbe perso con le nuore regole introdotte dal governo sulle auto in leasing - mediante una tassa -il bollo vero e proprio- di circa 150 euro per vettura ecologica.
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