Bollo ridotto moto d’epoca: il Senato conferma la cancellazione
La Legge di Stabilità 2015 sta per essere approvata definitivamente dal Parlamento. Ed è esattamente come l'ha preparata il Governo, senza gli emendamenti proposti dalla FMI. Se non ci saranno colpi di scena, dal prossimo anno le moto d’epoca con età compresa tra i 20 e i 30 anni torneranno a pagare il bollo a tariffa piena
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Per il Governo le auto di 25 anni non sono " storiche"
Nella Legge Di Stabilità appena approvata in Senato è stata confermata la cancellazione del bollo di circolazione "agevolato" (cioè ridotto) per le moto d’epoca di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Si era sperato che qualcosa potesse cambiare nel passaggio in Senato: numerosi senatori di maggioranza e opposizione avevano presentato proposte di modifica su questo tema, tutte orientate a ripristinare l’agevolazione. Il Governo però ha dato parere contrario e nella nottata ha ottenuto la fiducia sulla manovra, presentando un maxiemendamento che però non elimina questo taglio. Ora ci sarà un ulteriore passaggio della Legge di Stabilità alla Camera per l'approvazione definitiva senza alcuna possibilità di cambiamenti.
Il Governo ha deciso di rendere molto più rigido il sistema che regolamenta i veicoli storici che possono godere di un bollo ridotto e sconti pesanti anche sulla RC. Dal prossimo anno, le moto e le auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni, anche se inserite nelle "liste chiuse" preparate dagli organi competenti, non saranno più considerate di interesse storico: non potranno più godere quindi del bollo ridotto, ma dovranno pagare la tariffa prevista per le moto “normali” che nel caso dei veicoli più vecchi sarà molto penalizzante: le Euro 0 sono quelle più tartassate. L'abolizione della norma potrebbe avere ripercussioni anche sulle assicurazioni storiche: se una moto non sarà più "di interesse storico" non potrà più neanche usufruire dell'assicurazione ridotta, ma dovrà ripiegare su una salatissima tariffa “normale”. Questo però dipenderà dalle decisioni delle singole compagnie, che possono agire come meglio credono. Resta invece valido il sistema dei bolli ridotti per le moto con oltre 30 anni, che godono di tariffa ridotta (dipende dalla regione, in media siamo sui 10/11 euro in alcuni casi si sale a 20 euro) e la possibilità di non pagarlo se non si usa il mezzo su strada.
Nella Legge Di Stabilità appena approvata in Senato è stata confermata la cancellazione del bollo di circolazione "agevolato" (cioè ridotto) per le moto d’epoca di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Si era sperato che qualcosa potesse cambiare nel passaggio in Senato: numerosi senatori di maggioranza e opposizione avevano presentato proposte di modifica su questo tema, tutte orientate a ripristinare l’agevolazione. Il Governo però ha dato parere contrario e nella nottata ha ottenuto la fiducia sulla manovra, presentando un maxiemendamento che però non elimina questo taglio. Ora ci sarà un ulteriore passaggio della Legge di Stabilità alla Camera per l'approvazione definitiva senza alcuna possibilità di cambiamenti.
Il Governo ha deciso di rendere molto più rigido il sistema che regolamenta i veicoli storici che possono godere di un bollo ridotto e sconti pesanti anche sulla RC. Dal prossimo anno, le moto e le auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni, anche se inserite nelle "liste chiuse" preparate dagli organi competenti, non saranno più considerate di interesse storico: non potranno più godere quindi del bollo ridotto, ma dovranno pagare la tariffa prevista per le moto “normali” che nel caso dei veicoli più vecchi sarà molto penalizzante: le Euro 0 sono quelle più tartassate. L'abolizione della norma potrebbe avere ripercussioni anche sulle assicurazioni storiche: se una moto non sarà più "di interesse storico" non potrà più neanche usufruire dell'assicurazione ridotta, ma dovrà ripiegare su una salatissima tariffa “normale”. Questo però dipenderà dalle decisioni delle singole compagnie, che possono agire come meglio credono. Resta invece valido il sistema dei bolli ridotti per le moto con oltre 30 anni, che godono di tariffa ridotta (dipende dalla regione, in media siamo sui 10/11 euro in alcuni casi si sale a 20 euro) e la possibilità di non pagarlo se non si usa il mezzo su strada.
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Purtroppo il governo Renzo e' costituito da incompetenti sia dal punto di vista contabile sia dal punto di vista politico. Poco lungimiranti, infatti con la finanziaria non solo non recupereranno minimamente quanto previsto, quanto stanno seminando malcontento, depauperamento di veicoli importanti che li raccoglieranno paesi piu' intelligenti degli Italiani che sfrutteranno la situazione per accaparrarseli. Poco era rimasto, la passione per il collezionismo, anche questa si perderà', ma non solo, anche lavoro per chi ruota intorno. Si pensava che Renzi fosse meglio, anche lui una delusione. Spero che molti leggano per il futuro e riflettano per protestare sulla riorganizzazione seria di questo paese fatto invece di vitalizi eterni, di pensioni d'oro e altro, spero che ASI non chiuda qui la sua azione se svolge seriamente il suo compito
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