BMW G 310 RR , in India è un successo
Prodotta in india negli stabilimenti di TVS, la BMW G 310 RR è piaciuta parecchio: i preordini hanno già raggiunto quota 2.200 mentre le consegne sono state finora più di un migliaio. Arriverà anche da noi? Considerate le doti della piccola RR e guardando al successo riscosso in India, non è da escludere
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BMW G 310 RR
Approdata sul mercato indiano lo scorso luglio (ve ne parlavamo qui), la G 310 RR di BMW ha fatto “strage”, di cuori con la bellezza 2.200 pre-prenotazioni ed oltre 1.000 unità già consegnate in meno di 100 giorni. Un successo per cui va ringraziato - oltre ovviamente l’appeal della Casa bavarese - il gigante indiano TVS, che già produce le G 310 R e G 310 GS per la casa tedesca.
Certo, in India, la nuova RR rappresenta senza troppi dubbi una soluzione decisamente apprezzabile per i motociclisti in cerca di un modello sportivo sotto i 500 cm3, ma nel resto del mondo? Considerato i buoni risultati ottenuti dalle sorelline R e GS, di potenziale - per la RR - ce n’è parecchio. Non a caso, i piani sono quelli di sviluppare un modello destinato all’export e, quindi, all’approdo sui più ricchi - ed esigenti - mercati occidentali, dove tra le altre cose le medie e piccole cilindrate sono sempre più protagoniste. Staremo a vedere: nel frattempo, ecco un breve ripasso della sue principali caratteristiche.
Com’è fatta
La G 310 RR è spinta da un monocilindrico di 313 cm3 raffreddato a liquido da 33,5 cavalli a 9.700 giri e 27 Nm di coppia a 7.700 giri, abbinato, dal punto di vista della ciclistica, abbiamo un telaio in traliccio di tubi di acciaio, forcellone in alluminio con monoammortizzatore in posizione centrale, forcella a steli rovesciati, ruote in lega da 17” e freni a disco con pinza radiale ByBre e ABS a due canali.
Il tutto impreziosito dal moderno gruppo ottico a LED anteriore, cruscotto TFT da 5 pollici con connettività Bluetooth. L’elettronica prevede anche un comando dell’acceleratore ride-by-wire e quattro riding mode (Track, Urban, Rain e Sport) che si differenziano per la risposta alla apertura del gas e l’intensità di intervento dell’ABS. C’è anche il dispositivo che evita lo spegnimento improvviso del motore aumentando all’occorrenza il numero di giri.
Certo, in India, la nuova RR rappresenta senza troppi dubbi una soluzione decisamente apprezzabile per i motociclisti in cerca di un modello sportivo sotto i 500 cm3, ma nel resto del mondo? Considerato i buoni risultati ottenuti dalle sorelline R e GS, di potenziale - per la RR - ce n’è parecchio. Non a caso, i piani sono quelli di sviluppare un modello destinato all’export e, quindi, all’approdo sui più ricchi - ed esigenti - mercati occidentali, dove tra le altre cose le medie e piccole cilindrate sono sempre più protagoniste. Staremo a vedere: nel frattempo, ecco un breve ripasso della sue principali caratteristiche.
Com’è fatta
La G 310 RR è spinta da un monocilindrico di 313 cm3 raffreddato a liquido da 33,5 cavalli a 9.700 giri e 27 Nm di coppia a 7.700 giri, abbinato, dal punto di vista della ciclistica, abbiamo un telaio in traliccio di tubi di acciaio, forcellone in alluminio con monoammortizzatore in posizione centrale, forcella a steli rovesciati, ruote in lega da 17” e freni a disco con pinza radiale ByBre e ABS a due canali.
Il tutto impreziosito dal moderno gruppo ottico a LED anteriore, cruscotto TFT da 5 pollici con connettività Bluetooth. L’elettronica prevede anche un comando dell’acceleratore ride-by-wire e quattro riding mode (Track, Urban, Rain e Sport) che si differenziano per la risposta alla apertura del gas e l’intensità di intervento dell’ABS. C’è anche il dispositivo che evita lo spegnimento improvviso del motore aumentando all’occorrenza il numero di giri.
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