The Black, la Honda CB350 arriva dall’Australia
Direttamente dall'officina del preparatore australiano Sixty-Six, ecco una Honda CB350, che fa della semplicità la sua arma migliore. Per il resto, la piccola Honda è ben rifinita, agile e pesa poco, circa 160 kg, e non vi lascerà mai a piedi se il suo bicilindrico parallelo viene mantenuto in buone condizioni. Cosa chiedere di più?
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Fuoriserie
La piccola Honda CB350 in Australia è decisamente una rarità. Questa special arriva da Sixty-Six Motorcycles, che proprio in questi giorni ha trasferito la sua officina da Perth alla più fresca Fremantle, cittadina sulla costa occidentale dell’Australia. “Il nostro cliente era alla ricerca di una moto classica, una stradale di piccola cilindrata”, dice Peter Ellery titolare di Sixty-Six. Ne è nata The Black, special derivata da un modello del 1971. “Abbiamo deciso di costruire una moto che non fosse appariscente", precisa Peter, “un po’ in stile conservatore, ma certamente non noiosa. Divertente e piuttosto impegnativa da guidare, la piccola Honda richiama sempre una seconda occhiata”. In Sixty-Six hanno già costruito un paio di piccole Honda in passato e non erano certo impreparati a renderla al meglio: “Il nostro capo meccanico Paul corre con una CB350 nella categoria Historics", prosegue Paul, "conosce i motori dentro e fuori, e sa come farli andare ben oltre la loro destinazione d’uso". Il motore raffreddato ad aria ora respira attraverso filtri K&N, con getti adeguati, e doppi carburatori Keihin. I gas di scarico passano da uno scarico a coni rovesciati da 18 pollici, che produce un rombo piacevole e non abbastanza forte da far arrabbiare i vicini. I collettori sono invece gli originali. In generale Sixty-Six ha voluto infatti conservare l'integrità del classico originale, così hanno deciso di non sostituire ma di ricostruire i freni a tamburo. Tra gli altri aggiornamenti troviamo i parafanghi in acciaio inox, gli indicatori di direzione Posh, le pedane Tarozzi, e un faro vintage in stile Daytona. "Aiuta ad allungare il look della moto”, spiega Peter. Gli ammortizzatori posteriori sono del produttore australiano Gazi, molto apprezzato, con molle morbide. "Lavorano in armonia con l’anteriore, ispirando fiducia in curva e in frenata, per quanta ne offrano i freni a tamburo”, dice Peter. Le gomme sono Avon AM26 Roadriders, buon mix di prestazioni moderne e look classico. La posizione di guida è inclinata in avanti, con l'imbottitura della seduta comoda che aiuta quando si percorrono parecchi km.
Foto e immagini
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