BikeUp, festival di novità e divertimento
La seconda edizione della rassegna riservata alle bici elettriche ha richiamato a Lecco un folto pubblico desideroso di provare le ultime novità e i modelli più celebri, scoprire le proposte turistiche con la scossa e partecipare a workshop e convegni
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Green Planet
Uno spettacolo di nome UpHill
BikeUp si è confermato uno degli appuntamenti delle due ruote a pedali più interessanti del panorama italiano. La seconda edizione tenutasi a Lecco dal 19 al 21 giugno ha ribadito la validità della formula che miscela workshop, convegni, gare, turismo e area espositiva con possibilità di provare direttamente centinaia di modelli di 24 marchi. Un'opportunità, quest'ultima, resa ancora più concreta nel 2015 con il debutto di percorsi specifici pensati per testare e-MTB e cittadine elettriche e con i tour guidati previsti allo scoccare di ogni ora. Offerta che ha potenziato i già ampi spazi per collaudare le bici in esposizione nelle vie del centro, sul lungolago e nelle salite verso i monti. Altre novità apprezzate sono stati i meeting dedicati ai professionisti patrocinati da Anfia e lo spazio dedicato ai viaggi con la “scossa”, mentre ad affascinare il pubblico è stato ancora l'UPHill, spettacolare sfida tra bikers su scalinate, dossi artificiali e paraboliche. La seduzione principale di BikeUp, almeno a nostro avviso, rimane però la possibilità di confrontare un'ampia gamma di e-bike in commercio e, soprattutto, di scoprire alcuni marchi difficilmente reperibili. L'abilità degli organizzatori, infatti, è di affiancare gli stand di produttori affermati, come Atala, Haibike, Scott o Flyer, con le proposte di aziende artigianali emergenti, come Deus ex Machina, Climb System o Vrum. Ma pure di offrire una panoramica a 360 gradi dei segmenti di mercato con pieghevoli, city bike, cargo, mountain bike e fat bike ad attirare la curiosità dei visitatori. A dominare gli stand sono state soprattutto le bici per l'offroad, sia in termini numerici sia per attrattiva dei modelli esposti. Le novità di eclatanti riguardano la gamma 2016 di Whistle e il debutto in Italia di M1 Sport Technik. Il marchio controllato da Atala ha esposto alcune e-bike della prossima stagione che vedrà salire a quattro le B-Rush in listino, il modello bi-ammortizzato top di gamma, e aggiungersi alle B-Ware la variante con cerchi da 29”. Nello stand anche due interessanti prototipi da trekking con telaio in titanio del quale, però, non si conosce ancora il futuro. L'azienda tedesca si è presentata con la Spitzing, elettrica con struttura in carbonio e un sorprendente motore da 120 Nm. Moltissime le news di Axevo che ha proposto la 27,5+ con motore centrale Brose e la Xc29 Elect con il sistema MPF. A stupire, però, è stata la gamma di fat bike con esemplari con ruote da 4,8” di larghezza e uno con motore Clean Mobile da 850 W, fuorilegge in Italia se non con utilizzo in aree private, ma eccelse per divertimento. Tra le “grasse” sono da annoverare pure le novità di Innata, la Fat ME 262 con sistema Sunstar S03, e di Wings Boaren con medesimo motore e ruote da 26” larghe 4”. Altre e-MTB inedite sono la Fulgur Terra Evo con telaio disassato per favorire la centratura dei pedali e doppia corona anteriore su kit Sunstar. Un sistema che è al centro pure delle offroad di Climb System, piccola, ma interessante, realtà artigianale della Valtellina. Il modello top, la Scima ha stupito per la qualità del telaio con batteria integrata nel tubo orizzontale e doppia sospensione. Negli altri segmenti meritano una citazione le piccole della start up milanese Vrum, la Piega e la Cattiva, e le pieghevoli della spagnola Quipplan. Si tratta di due modelli con buon rapporto qualità/prezzo, con la q20 con cerchi da 20” in listino in 5 varianti e la q26 con insolita configurazione da 26”. Già conosciute, ma piacevoli da provare nei vicoli di Lecco, erano le piccole Gocycle G2, Klaxon Handy Zehus e Flyer Flogo. In tema di city bike la news di maggiore rilievo riguarda la Klever Mobility, marchio di Kymco che ha riscosso molti consensi all'estero e venuta a Lecco per valutare l'ipotesi di un eventuale sbarco in Italia. Un test di accoglienza che ha riguardato pure la Q25, compatta di interesse che sarà svelata ad Eurobike e che, nelle intenzioni della dirigenza, dovrebbe essere proposta anche in versione pieghevole. Inediti sono pure i modelli della nuova gamma City Line di Fulgor, le Whistle della collezione 2016, la B-You con Bosch Active da 300 Wh e forcella Suntour e la rinnovata B-Ware da trekking, e le e-bike di Deux ex Machina. La filiale italiana del marchio australiano ha portato a BikeUp le versioni definitive della Fat e il futuro nuovo modello, ancora privo di nome, realizzato con tubi in acciaio Columbus, cerchi da 28”, motore Zehus e ampiamente personalizzabile negli accessori. L'ultima citazione va a una delle e-bike più ammirate del festival, la T'Red BestiaNera, vera outsider del mercato delle bici a pedalata assistita.
BikeUp si è confermato uno degli appuntamenti delle due ruote a pedali più interessanti del panorama italiano. La seconda edizione tenutasi a Lecco dal 19 al 21 giugno ha ribadito la validità della formula che miscela workshop, convegni, gare, turismo e area espositiva con possibilità di provare direttamente centinaia di modelli di 24 marchi. Un'opportunità, quest'ultima, resa ancora più concreta nel 2015 con il debutto di percorsi specifici pensati per testare e-MTB e cittadine elettriche e con i tour guidati previsti allo scoccare di ogni ora. Offerta che ha potenziato i già ampi spazi per collaudare le bici in esposizione nelle vie del centro, sul lungolago e nelle salite verso i monti. Altre novità apprezzate sono stati i meeting dedicati ai professionisti patrocinati da Anfia e lo spazio dedicato ai viaggi con la “scossa”, mentre ad affascinare il pubblico è stato ancora l'UPHill, spettacolare sfida tra bikers su scalinate, dossi artificiali e paraboliche. La seduzione principale di BikeUp, almeno a nostro avviso, rimane però la possibilità di confrontare un'ampia gamma di e-bike in commercio e, soprattutto, di scoprire alcuni marchi difficilmente reperibili. L'abilità degli organizzatori, infatti, è di affiancare gli stand di produttori affermati, come Atala, Haibike, Scott o Flyer, con le proposte di aziende artigianali emergenti, come Deus ex Machina, Climb System o Vrum. Ma pure di offrire una panoramica a 360 gradi dei segmenti di mercato con pieghevoli, city bike, cargo, mountain bike e fat bike ad attirare la curiosità dei visitatori. A dominare gli stand sono state soprattutto le bici per l'offroad, sia in termini numerici sia per attrattiva dei modelli esposti. Le novità di eclatanti riguardano la gamma 2016 di Whistle e il debutto in Italia di M1 Sport Technik. Il marchio controllato da Atala ha esposto alcune e-bike della prossima stagione che vedrà salire a quattro le B-Rush in listino, il modello bi-ammortizzato top di gamma, e aggiungersi alle B-Ware la variante con cerchi da 29”. Nello stand anche due interessanti prototipi da trekking con telaio in titanio del quale, però, non si conosce ancora il futuro. L'azienda tedesca si è presentata con la Spitzing, elettrica con struttura in carbonio e un sorprendente motore da 120 Nm. Moltissime le news di Axevo che ha proposto la 27,5+ con motore centrale Brose e la Xc29 Elect con il sistema MPF. A stupire, però, è stata la gamma di fat bike con esemplari con ruote da 4,8” di larghezza e uno con motore Clean Mobile da 850 W, fuorilegge in Italia se non con utilizzo in aree private, ma eccelse per divertimento. Tra le “grasse” sono da annoverare pure le novità di Innata, la Fat ME 262 con sistema Sunstar S03, e di Wings Boaren con medesimo motore e ruote da 26” larghe 4”. Altre e-MTB inedite sono la Fulgur Terra Evo con telaio disassato per favorire la centratura dei pedali e doppia corona anteriore su kit Sunstar. Un sistema che è al centro pure delle offroad di Climb System, piccola, ma interessante, realtà artigianale della Valtellina. Il modello top, la Scima ha stupito per la qualità del telaio con batteria integrata nel tubo orizzontale e doppia sospensione. Negli altri segmenti meritano una citazione le piccole della start up milanese Vrum, la Piega e la Cattiva, e le pieghevoli della spagnola Quipplan. Si tratta di due modelli con buon rapporto qualità/prezzo, con la q20 con cerchi da 20” in listino in 5 varianti e la q26 con insolita configurazione da 26”. Già conosciute, ma piacevoli da provare nei vicoli di Lecco, erano le piccole Gocycle G2, Klaxon Handy Zehus e Flyer Flogo. In tema di city bike la news di maggiore rilievo riguarda la Klever Mobility, marchio di Kymco che ha riscosso molti consensi all'estero e venuta a Lecco per valutare l'ipotesi di un eventuale sbarco in Italia. Un test di accoglienza che ha riguardato pure la Q25, compatta di interesse che sarà svelata ad Eurobike e che, nelle intenzioni della dirigenza, dovrebbe essere proposta anche in versione pieghevole. Inediti sono pure i modelli della nuova gamma City Line di Fulgor, le Whistle della collezione 2016, la B-You con Bosch Active da 300 Wh e forcella Suntour e la rinnovata B-Ware da trekking, e le e-bike di Deux ex Machina. La filiale italiana del marchio australiano ha portato a BikeUp le versioni definitive della Fat e il futuro nuovo modello, ancora privo di nome, realizzato con tubi in acciaio Columbus, cerchi da 28”, motore Zehus e ampiamente personalizzabile negli accessori. L'ultima citazione va a una delle e-bike più ammirate del festival, la T'Red BestiaNera, vera outsider del mercato delle bici a pedalata assistita.
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