Benelli brevetta un nuovo modello con il marchio Tornado
Rimbalza dall’Inghilterra e dal sito bennets.co.uk la notizia che Benelli sta preparando un nuovo modello per il quale verrebbe utilizzato nuovamente il brand “Tornado”. Lo dimostra un brevetto per quella che dovrebbe essere la nuova Tornado 402R, spinta da un motore bicilindrico parallelo di 399 cm³.
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Lo styling riprende quello della sportiva 302R lanciata lo scorso anno e molti elementi sembrano essere in comune con il modello sportivo 400RR recentemente introdotto in Cina da QJ Motor, marchio che fa capo allo stesso Gruppo Qianjiang che controlla anche Benelli. Spiccano elementi come il faro sovrapposto e i DRL su entrambi i lati, gli specchietti retrovisori e più in generale le linee stilistiche. Il motore però non è lo stesso: quello della moto cinese è già stato usato su altri modelli dell’azienda, mentre quello del marchio pesarese è nuovo, un bicilindrico parallelo brevettato l’anno scorso molto simile a quello della Kawasaki Ninja 400. Si parla di una potenza analoga, dell’ordine di 45 CV a 10.000 giri/minuto, sufficiente a divertirsi per strada con una sportiva agile e leggera.
Certo, sorprende che un Gruppo abbia sviluppato due progetti diversi per ottenere lo stesso risultato, ma la risposta potrebbe essere in un diverso limite di emissioni, nella prospettiva di vendere la Benelli sul mercato europeo.
Naturalmente non ci sono anticipazioni sui prezzi ma guardando la componentistica si può ipotizzare un costo medio/basso: telaio in tubi, all’anteriore un solo disco freno e con la pinza convenzionale invece che a montaggio radiale. Unica concessione alla moda il forcellone monobraccio.
Ma su una moto tutt’altro che estrema non serve di più.
Lo styling riprende quello della sportiva 302R lanciata lo scorso anno e molti elementi sembrano essere in comune con il modello sportivo 400RR recentemente introdotto in Cina da QJ Motor, marchio che fa capo allo stesso Gruppo Qianjiang che controlla anche Benelli. Spiccano elementi come il faro sovrapposto e i DRL su entrambi i lati, gli specchietti retrovisori e più in generale le linee stilistiche. Il motore però non è lo stesso: quello della moto cinese è già stato usato su altri modelli dell’azienda, mentre quello del marchio pesarese è nuovo, un bicilindrico parallelo brevettato l’anno scorso molto simile a quello della Kawasaki Ninja 400. Si parla di una potenza analoga, dell’ordine di 45 CV a 10.000 giri/minuto, sufficiente a divertirsi per strada con una sportiva agile e leggera.
Certo, sorprende che un Gruppo abbia sviluppato due progetti diversi per ottenere lo stesso risultato, ma la risposta potrebbe essere in un diverso limite di emissioni, nella prospettiva di vendere la Benelli sul mercato europeo.
Naturalmente non ci sono anticipazioni sui prezzi ma guardando la componentistica si può ipotizzare un costo medio/basso: telaio in tubi, all’anteriore un solo disco freno e con la pinza convenzionale invece che a montaggio radiale. Unica concessione alla moda il forcellone monobraccio.
Ma su una moto tutt’altro che estrema non serve di più.
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