Batterie riciclate per spingere i risciò elettrici

La propulsione elettrica avanza e ancora non è stata trovata una soluzione definitiva per lo smaltimento delle batterie, ma quanto meno c’è chi ha trovato il modo di dare loro una seconda e anche una terza vita. Dietro c’è la Fondazione per l’Ambiente di Audi, attraverso la start-up Nunam in cui sta investendo dal 2019. Il progetto in corso prevede che le batterie usate nelle Audi E-tron, una volta esaurite, vengano riciclate sui risciò, i caratteristici mezzi indiani solitamente spinti dalla forza del conducente o, sui modelli più grossi, da inquinanti motori a benzina/gasoglio.

Risciò no profit
Nunam ne ha allestiti tre dotati di motore elettrico che cominceranno a circolare in India già all’inizio dell’anno prossimo. L’iniziativa ha anche un fine filantropico perché I tre risciò elettrici verranno consegnati a un’organizzazione no-profit di cui non è ancora stato comunicato il nome, la quale le metterà a disposizione di alcune donne che vengono assistite.
Dunque le batterie usate potrebbero davvero migliorare le condizioni di vita di alcune persone particolarmente disagiate. S’intende, tenendo conto del fatto che gli accumulatori non sono più al 100% dell’efficienza e dunque vanno impiegati su veicoli che non le sottopongano a un lavoro troppo gravoso, cioè essenzialmente veicoli leggeri.

Ricarica solare
C’è anche il problema ecologico: in India buona parte dell’energia elettrica viene prodotta da centrali a carbone, ma Nunam ha già previsto stazioni di ricarica che impiegano l’energia solare.
Si sta pensando anche a una terza vita delle stesse batterie, che quando non saranno più sufficienti per muovere il risciò potrebbero ancora venire utilizzate per fornire energia all’illuminazione a LED locale. Più spremute di un limone…