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Autovelox: la targa sporca porta a multa certa

Per sfuggire alle multe qualche furbetto circola con la targa imbrattata, ma in realtà utilizzare questi trucchetti per sfuggire ai controlli è parecchio rischioso: il Codice della Strada prevede multe salate per chi circola con la targa non pulita, ma anche per chi la altera e la rovina
Niente fango sulla targa
La targa dei veicolo serve per identificarlo e associarlo al soggetto che ne risulta proprietario e l’art. 102 del Codice della Strada detta la disciplina per tutte quelle vicende che possono interessare la targa del proprio veicolo: smarrimento, sottrazione, deterioramento e distruzione. La stessa norma stabilisce che i dati di immatricolazione indicati nella targa devono essere sempre leggibili e che chiunque circola con la targa non chiaramente e integralmente leggibile è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 169. Se veniamo fermati non possiamo evitare la sanzione cercando fantasiose giustificazioni sulla mancata leggibilità dei dati, infatto lo stesso articolo 102 è inflessibile e obbliga l’intestatario della carta di circolazione, in ipotesi di deterioramento tale comportare la non leggibilità di tutti, o alcuni, numeri o lettere, di richiedere all'ufficio competente (della Direzione generale della M.C.T.C.) il rinnovo dell’immatricolazione del veicolo, con le procedure indicate nell'art. 93 del codice stesso. Ricordiamo, infine, che in ipotesi di smarrimento, sottrazione o distruzione della targa, l'intestatario della carta di circolazione deve, entro quarantotto ore, farne denuncia agli organi di polizia, che ne prendono formalmente atto e ne rilasciano ricevuta.
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