Autovelox: Germania e altri paesi europei vietano gli avvisi dei navigatori
La maggioranza dei navigatori satellitari segnala la presenza di autovelox sulle strade che si stanno percorrendo. In Germania questo "aiutino" è stato vietato, ma non è l'unico Stato europeo a prevedere questo divieto, ecco l'elenco completo
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Autovelox: vietata la segnalazione
Particolarmente apprezzati da motociclisti e automobilisti, gli avvisi che indicano la presenza di autovelox fissi e mobili sono oggi tra le funzionalità “base” di moltissimi navigatori. Tuttavia, guardando alle nuove decisioni prese in Germania, le cose potrebbero presto cambiare. Figlia delle numerose modifiche recentemente apportate al codice stradale da parte del Consiglio federale tedesco, la nuova misura teutonica proibisce fondamentalmente l’utilizzo di simili servizi, pena pagamento di una sanzione di 75 euro. Come la maggior parte dei produttori, anche TomTom ha immediatamente provveduto ad informare i propri clienti: “le nuove regole del traffico nazionale in Germania - si legge sul sito ufficiale dell’azienda olandese - vietano l'uso di dispositivi che avvisano gli utenti della posizione di autovelox fissi e mobili. In conformità con questi regolamenti, gli avvisi sugli autovelox sono disabilitati per impostazione predefinita su tutti i nuovi dispositivi GPS TomTom. Tuttavia, è possibile riattivare questi avvisi quando di viaggia fuori dalla Germania. Si consiglia di disattivare gli avvisi sugli autovelox prima e durante la guida in Germania”.
Non è chiaro, questo va detto, in che modo la polizia tedesca possa concretamente verificare le impostazioni attive sul dispositivo del motociclista o dell’automobilista fermato, ma tant’è, la legge parla chiaro: se si viaggia in Germania, simili notifiche vanno obbligatoriamente disattivate.
La Germania, in ogni caso, non è l’unica: prima di lei, anche Austria, Turchia e Svizzera avevano infatti vietato l'uso di questa funzione. Da quanto si apprende, sembrerebbe inoltre che anche il Belgio stia riflettendo sulla questione:"Il Belgio - ha dichiarato Benoit Godart, portavoce dell'Istituto belga per la sicurezza stradale - è il paese europeo con il più alto tasso di penetrazione per gli avvisi sugli autovelox. Anche la velocità media osservata in autostrada è più alta che in Francia, anche se limitata a 120 km / h. Inoltre, le cifre del 2019 relative agli incidenti stradali sono catastrofiche e simili elementi ci incoraggiano a valutare l’ipotesi”.
In Italia, almeno per il momento, non è previsto nulla del genere.
Particolarmente apprezzati da motociclisti e automobilisti, gli avvisi che indicano la presenza di autovelox fissi e mobili sono oggi tra le funzionalità “base” di moltissimi navigatori. Tuttavia, guardando alle nuove decisioni prese in Germania, le cose potrebbero presto cambiare. Figlia delle numerose modifiche recentemente apportate al codice stradale da parte del Consiglio federale tedesco, la nuova misura teutonica proibisce fondamentalmente l’utilizzo di simili servizi, pena pagamento di una sanzione di 75 euro. Come la maggior parte dei produttori, anche TomTom ha immediatamente provveduto ad informare i propri clienti: “le nuove regole del traffico nazionale in Germania - si legge sul sito ufficiale dell’azienda olandese - vietano l'uso di dispositivi che avvisano gli utenti della posizione di autovelox fissi e mobili. In conformità con questi regolamenti, gli avvisi sugli autovelox sono disabilitati per impostazione predefinita su tutti i nuovi dispositivi GPS TomTom. Tuttavia, è possibile riattivare questi avvisi quando di viaggia fuori dalla Germania. Si consiglia di disattivare gli avvisi sugli autovelox prima e durante la guida in Germania”.
Non è chiaro, questo va detto, in che modo la polizia tedesca possa concretamente verificare le impostazioni attive sul dispositivo del motociclista o dell’automobilista fermato, ma tant’è, la legge parla chiaro: se si viaggia in Germania, simili notifiche vanno obbligatoriamente disattivate.
La Germania, in ogni caso, non è l’unica: prima di lei, anche Austria, Turchia e Svizzera avevano infatti vietato l'uso di questa funzione. Da quanto si apprende, sembrerebbe inoltre che anche il Belgio stia riflettendo sulla questione:"Il Belgio - ha dichiarato Benoit Godart, portavoce dell'Istituto belga per la sicurezza stradale - è il paese europeo con il più alto tasso di penetrazione per gli avvisi sugli autovelox. Anche la velocità media osservata in autostrada è più alta che in Francia, anche se limitata a 120 km / h. Inoltre, le cifre del 2019 relative agli incidenti stradali sono catastrofiche e simili elementi ci incoraggiano a valutare l’ipotesi”.
In Italia, almeno per il momento, non è previsto nulla del genere.
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