Aumento benzina – Renzi firma lo stop
L'aumento delle accise sul carburante, previsto per il primo ottobre, è stato fermato dal Consiglio dei Ministri. Niente rialzo sulla verde, una buona notizia per tutti i consumatori
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Si respira per altri tre mesi
Una delle clausola di salvaguardia della scorsa Finanziaria prevedeva un aumento del prezzo della benzina a partire dal ottobre. L'aumento sulle accise avrebbe dovuto entrare in vigore tra pochi giorni, ma il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga della scadenza per l'adesione alla 'voluntary dislosure' (emersione di beni e capitali detenuti al riparo dal Fisco all'estero e in Italia), provvedimento da cui si spera arrivino i fondi per evitare la solita stangata sui carburanti. L'aumento quindi non è scongiurato, ma solo rimandato al 31 dicembre, data in cui, in mancanza di novità straordinarie, il prezzo della benzina tornerà ancora a “puntare in alto”. Ecco, in una nota del Governo, la motivazione della proroga: "La proroga, in presenza di un numero molto elevato di richieste di adesione pendenti, risponde all’esigenza di riconoscere più tempo per completare gli adempimenti previsti, tenuto conto delle problematiche di recepimento della necessaria documentazione, anche in ragione del fatto che l’acquisizione richiede il coinvolgimento di soggetti esteri. Inoltre, è previsto anche per coloro che abbiano già presentato l’istanza entro la data di entrata in vigore del presente decreto, la possibilità di produrre i relativi documenti entro il 30 dicembre 2015".
Una delle clausola di salvaguardia della scorsa Finanziaria prevedeva un aumento del prezzo della benzina a partire dal ottobre. L'aumento sulle accise avrebbe dovuto entrare in vigore tra pochi giorni, ma il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga della scadenza per l'adesione alla 'voluntary dislosure' (emersione di beni e capitali detenuti al riparo dal Fisco all'estero e in Italia), provvedimento da cui si spera arrivino i fondi per evitare la solita stangata sui carburanti. L'aumento quindi non è scongiurato, ma solo rimandato al 31 dicembre, data in cui, in mancanza di novità straordinarie, il prezzo della benzina tornerà ancora a “puntare in alto”. Ecco, in una nota del Governo, la motivazione della proroga: "La proroga, in presenza di un numero molto elevato di richieste di adesione pendenti, risponde all’esigenza di riconoscere più tempo per completare gli adempimenti previsti, tenuto conto delle problematiche di recepimento della necessaria documentazione, anche in ragione del fatto che l’acquisizione richiede il coinvolgimento di soggetti esteri. Inoltre, è previsto anche per coloro che abbiano già presentato l’istanza entro la data di entrata in vigore del presente decreto, la possibilità di produrre i relativi documenti entro il 30 dicembre 2015".
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