Assicurazioni RC, obbligo di sconti pesanti per chi non fa incidenti?
Le novità in campo RC inserite nel ddl Concorrenza potrebbero cambiare le carte in tavola: la forbice tra nord e sud Italia è ancora un problema e in molte regioni del Mezzogiorno si continuano a pagare premi significativamente più alti rispetto alla media nazionale, per questo è in discussione l'obbligo per le compagnie di applicare sconti pesanti per motociclisti e automobilisti più virtuosi
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Novità e scontri
A livello assicurativo la differenza tra le tariffe del nord e quelle del sud Italia è significativa: in alcune regioni del Mezzogiorno infatti, i premi medi RC risultano essere in alcuni casi anche due o tre volte più cari rispetto a quelli applicati nelle regioni del Nord. Una questione purtroppo ben nota che è particolarmente sentita in alcune città come Napoli, dove i costi per l’assicurazione obbligatoria, motocicli in primis, rendono spesso del tutto antieconomico l'acquisto del mezzo, favorendo così possibili violazioni della legge sull'obbligo di assicurazione. Alcune delle misure recentemente introdotte nel ddl concorrenza, attualmente in discussione nel Parlamento, potrebbero però migliorare la situazione. Tra queste, in particolare, quella che prevede uno “sconto” per gli automobilisti e i motociclisti più virtuosi: il progetto prevede la realizzazione di una sorta di lista nera, tenuta dall’Ivass, delle province più problematiche per il numero di sinistri (e truffe...) che porterebbe a ricompensare con sconti "aggiuntivi e significativi" chi, residente in queste zone, non ha causato incidenti negli ultimi 4 anni.
Le compagnie che non dovessero adeguarsi alle novità e praticare quindi gli sconti, definiti dalla stessa norma come “obbligatori”, potrebbero rischiare una sanzione pecuniaria dai 10.000 agli 80.000 euro, pari cioè al doppio rispetto alle multe precedentemente previste.
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Sanzioni alle compagnie più che ridicole, anzi un offesa a tutti gli utenti.
Sarebbe logico far pagare meno a che non fa incidenti, ma per chi ha solo ed esclusivamente interessi economici, no.
L'assicurazione è uno dei tanti "pizzi" legalizzati e le assicurazioni se ne approfittano, in alcune città è più conveniente pagare un eventuale multa ma non pagare il premio assicurativo, spero che si riescano a mettere regole chiare in questo settore, ancor prima di finti sconti e finte sanzioni.
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Tante parole inutili, sempre, tutta propaganda di governo. La norma c'è e si chiama bonus-malus, non riescono a farla rispettare (non vogliono perché la politica è terreno dei lobbysti).
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