Assicurazioni RC - Divario nord sud eccessivo: denuncia a Bruxelles del Movimento 5 Stelle
Nord e sud Italia hanno costi medi delle polizze parecchio differenti. I cittadini campani, ad esempio, pagano più del doppio rispetto ai residenti nel Friuli Venezia Giulia. Il Movimento 5Stelle ha presentato un’interrogazione a Bruxelles contro il Governo, giudicato troppo appiattito sulle esigenze delle lobby assicurative
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Governo succube delle assicurazioni?
Un motociclista friulano è senza dubbio più fortunato di un campano, almeno per quel che riguarda i costi medi delle polizze RC: la forbice nord - sud, infatti, rimane elevatissima. Stando alle tariffe calcolate dall’Osservatorio Prezzi 6sicuro, che ha valutato nel suo dossier le quotazioni reali, in Campania il preventivo medio più economico attorno ai 926,28 euro, cioè a più del doppio rispetto al preventivo medio calcolabile in una regione come il Friuli-Venezia Giulia, che attesta invece preventivi medi sui 377,77. Un problema grave che però, a giudizio di molti, non viene affrontato con misure efficaci. Per denunciare una situazione che di fatto penalizza alcuni italiani per il solo fatto di abitare in una regione del sud, il Movimento 5Stelle ha portato a Bruxelles un’interrogazione contro il Governo, giudicato appunto colpevole di non essere mai intervenuto per contrastare il caro prezzi e proteggere i consumatori.
“Da decenni - ha affermato il senatore Sergio Puglia - Governi di destra e sinistra consentono che vengano violati i diritti dei consumatori (art. 18, Carta dei diritti Ue) in spregio alle norme che regolano il principio di non discriminazione territoriale (art. 21, Carta dei diritti Ue). L’imposizione, riservata ai soli automobilisti del Sud, di tariffe salatissime che superano di oltre il doppio i premi assicurativi applicati a chi un’auto ha la “fortuna” di guidarla al Nord, è la palese dimostrazione della sudditanza dei nostri governanti al potere delle compagnie di cartello”.
Puglia, che accusa le compagnie assicurative di ledere l’articolo 169 TFUE (interessi economici dei cittadini-consumatori), il 101 TFUE (regolamentazione della concorrenza) e articoli 18 e 21 della Carta dei diritti Ue, ha così sottolineato la mancanza di norme atte a regolare il rapporto tra lobby assicurative e Governo. Presentata in data 3 marzo 2016, l’interrogazione dei 5Stelle ribadisce l’impegno del Movimento a modificare il DDL Concorrenza (2085)inserendo norme che prevedono una percentuale di sconto minima peri cittadini residenti nelle regioni con costo superiori a quelli medi applicabili a un assicurato.
Un motociclista friulano è senza dubbio più fortunato di un campano, almeno per quel che riguarda i costi medi delle polizze RC: la forbice nord - sud, infatti, rimane elevatissima. Stando alle tariffe calcolate dall’Osservatorio Prezzi 6sicuro, che ha valutato nel suo dossier le quotazioni reali, in Campania il preventivo medio più economico attorno ai 926,28 euro, cioè a più del doppio rispetto al preventivo medio calcolabile in una regione come il Friuli-Venezia Giulia, che attesta invece preventivi medi sui 377,77. Un problema grave che però, a giudizio di molti, non viene affrontato con misure efficaci. Per denunciare una situazione che di fatto penalizza alcuni italiani per il solo fatto di abitare in una regione del sud, il Movimento 5Stelle ha portato a Bruxelles un’interrogazione contro il Governo, giudicato appunto colpevole di non essere mai intervenuto per contrastare il caro prezzi e proteggere i consumatori.
“Da decenni - ha affermato il senatore Sergio Puglia - Governi di destra e sinistra consentono che vengano violati i diritti dei consumatori (art. 18, Carta dei diritti Ue) in spregio alle norme che regolano il principio di non discriminazione territoriale (art. 21, Carta dei diritti Ue). L’imposizione, riservata ai soli automobilisti del Sud, di tariffe salatissime che superano di oltre il doppio i premi assicurativi applicati a chi un’auto ha la “fortuna” di guidarla al Nord, è la palese dimostrazione della sudditanza dei nostri governanti al potere delle compagnie di cartello”.
Puglia, che accusa le compagnie assicurative di ledere l’articolo 169 TFUE (interessi economici dei cittadini-consumatori), il 101 TFUE (regolamentazione della concorrenza) e articoli 18 e 21 della Carta dei diritti Ue, ha così sottolineato la mancanza di norme atte a regolare il rapporto tra lobby assicurative e Governo. Presentata in data 3 marzo 2016, l’interrogazione dei 5Stelle ribadisce l’impegno del Movimento a modificare il DDL Concorrenza (2085)inserendo norme che prevedono una percentuale di sconto minima peri cittadini residenti nelle regioni con costo superiori a quelli medi applicabili a un assicurato.
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