Aprilia Amico, la storia secondo Ivano Beggio
Ivano Beggio, storico Patron di Aprilia dalla sua pagina facebook, ogni tanto, ci regala alcune "gocce di memoria" motociclistica. Questa volta tocca allo storico Aprilia Amico, il primissimo scooter prodotto dalla casa di Noale
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Il primo scooter Aprilia
Ricordarsi da dove si viene è fondamentale per sapere dove si sta andando, e questo vale anche per la storia motociclistica. A ricordare gli anni che furono ci pensa spesso Ivano Beggio, storico ex patron Aprilia che, tramite la sua pagina facebook, ci regala numerose perle con cui rinverdire i fasti di un tempo passato. Questa volta Beggio si è soffermato sull'Aprilia Amico, il primo scooter realizzato dalla casa di Noale. Ecco il pensiero del manager veneto: "Il termine “amico” utilizzato su Facebook mi porta inevitabilmente a pensare al nostro “Amico”. So che preferite parlare di moto e non di motorini, ma volevo dedicare due parole a questo mezzo, prodotto nel lontano 1990, perché segno l’ingresso di Aprilia nel mondo degli scooter prodotti in grande serie. Durante un viaggio in Giappone mi accorsi che nel Sol Levante era esploso il boom degli scooter con telaio in tubi e carrozzeria plastica. Rispetto ad un telaio stampato come quello della Vespa, questa soluzione permetteva di partire con prospettive di produzione più limitate, non necessitando di grandi ammortamenti, era meno pesante e più bilanciata grazie al motore centrale, e consentiva rapide ed economiche modifiche estetiche. Tornato a casa diedi subito istruzioni per progettare un mezzo con queste specifiche. Grazie alle grafiche solari e personalizzate, al valido motore Minarelli, ed un prezzo ragionevole, l’Amico (di cui facemmo anche una versione catalizzata, la LK) ottenne un successo oltre ogni aspettativa, aprendo un nuovo mercato che penso ispirò altri scooter come lo Zip ed il Phantom. Due anni dopo, avremmo fatto debuttare un altro mezzo che segnerà indelebilmente la storia degli scooter: lo sportivo SR."
Ricordarsi da dove si viene è fondamentale per sapere dove si sta andando, e questo vale anche per la storia motociclistica. A ricordare gli anni che furono ci pensa spesso Ivano Beggio, storico ex patron Aprilia che, tramite la sua pagina facebook, ci regala numerose perle con cui rinverdire i fasti di un tempo passato. Questa volta Beggio si è soffermato sull'Aprilia Amico, il primo scooter realizzato dalla casa di Noale. Ecco il pensiero del manager veneto: "Il termine “amico” utilizzato su Facebook mi porta inevitabilmente a pensare al nostro “Amico”. So che preferite parlare di moto e non di motorini, ma volevo dedicare due parole a questo mezzo, prodotto nel lontano 1990, perché segno l’ingresso di Aprilia nel mondo degli scooter prodotti in grande serie. Durante un viaggio in Giappone mi accorsi che nel Sol Levante era esploso il boom degli scooter con telaio in tubi e carrozzeria plastica. Rispetto ad un telaio stampato come quello della Vespa, questa soluzione permetteva di partire con prospettive di produzione più limitate, non necessitando di grandi ammortamenti, era meno pesante e più bilanciata grazie al motore centrale, e consentiva rapide ed economiche modifiche estetiche. Tornato a casa diedi subito istruzioni per progettare un mezzo con queste specifiche. Grazie alle grafiche solari e personalizzate, al valido motore Minarelli, ed un prezzo ragionevole, l’Amico (di cui facemmo anche una versione catalizzata, la LK) ottenne un successo oltre ogni aspettativa, aprendo un nuovo mercato che penso ispirò altri scooter come lo Zip ed il Phantom. Due anni dopo, avremmo fatto debuttare un altro mezzo che segnerà indelebilmente la storia degli scooter: lo sportivo SR."
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