Amatrice, inaugurato il centro Save the Children grazie all'aiuto di BMW
Ad Amatrice Save the Children ha inaugurato un nuovo centro dedicato ai giovani della città colpita dal sisma. Un luogo dove giocare, imparare e socializzare attraverso attività sportive e laboratori creativi. Un contributo importante è stato dato anche da BMW Italia che ha contribuito con 500.000 euro
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Nuovo centro per i giovani a Amatrice
Inaugurato martedì 13 dicembre ad Amatrice, il “Centro giovani 2.0” di Save the Children sarà uno spazio socio educativo dove i bambini e gli adolescenti della città duramente colpita dal sisma potranno giocare, svolgere attività educative, culturali e motorie, riappropriandosi di momenti di socializzazione con i propri coetanei.
Il centro è formato da cinque aule, appositamente attrezzate, dove tutti i pomeriggi i bambini e i ragazzi possono prendere parte a laboratori creativi e attività sportive organizzate da un team di educatrici ed educatori coordinati da Save the Children, in partenariato con la cooperativa locale Odissea da anni presente nella zona.
Il Centro socio educativo è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Amatrice, in base a un protocollo d’intesa con la Regione Lazio e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per la promozione di iniziative in favore dei minori in emergenza. La struttura, la cui ideazione ha visto sin dalle prime fasi il coinvolgimento dell’associazionismo locale, della preside della scuola “Capranica”, del corpo docente, degli stessi bambini e ragazzi e dei loro genitori, è stata realizzata anche grazie al prezioso sostegno di BMW Italia, che ha donato 500.000 euro.
“In un anno così speciale per noi – ha dichiarato Sergio Solero, Presidente e A.D. di BMW Italia - nel quale abbiamo celebrato il centenario del BMW Group e i 50 anni di presenza in Italia, non potevamo che dare un segnale forte di attenzione e di speranza per le famiglie che nel mese di agosto sono state colpite dal sisma nel centro Italia. Nelle ore seguenti la tragedia ci siamo attivati immediatamente e insieme alla Casa madre abbiamo identificato un'associazione e un progetto che ci sembrava perfetto pensare al futuro, che in un momento di assoluta disperazione potesse portare un pochino di luce. Abbiamo chiamato Save the Children e abbiamo fatto una donazione di 500 mila euro per la realizzazione di un centro socio educativo ad Amatrice, la realtà più colpita dal terremoto. Vederlo già operativo prima di Natale ci ha riempito di gioia e di orgoglio”.
Chiaramente positivo anche il commento di Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, che ha spiegato: “Il Centro che abbiamo inaugurato oggi vuole restituire ad Amatrice e alle sue frazioni un luogo nel quale i bambini e i ragazzi, ma anche le loro famiglie, possano ritrovarsi attraverso il gioco, lo studio, il movimento, la socializzazione. Sono stati gli stessi bambini e ragazzi a dare a questo spazio il nome di “Centro giovani 2.0”: il vecchio centro giovani nel quale erano soliti incontrarsi e divertirsi è crollato con le scosse, ed è da lì che i giovani di Amatrice vogliono ripartire per riprendere nelle loro mani la loro infanzia e il loro futuro”.
Il centro è formato da cinque aule, appositamente attrezzate, dove tutti i pomeriggi i bambini e i ragazzi possono prendere parte a laboratori creativi e attività sportive organizzate da un team di educatrici ed educatori coordinati da Save the Children, in partenariato con la cooperativa locale Odissea da anni presente nella zona.
Il Centro socio educativo è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Amatrice, in base a un protocollo d’intesa con la Regione Lazio e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile per la promozione di iniziative in favore dei minori in emergenza. La struttura, la cui ideazione ha visto sin dalle prime fasi il coinvolgimento dell’associazionismo locale, della preside della scuola “Capranica”, del corpo docente, degli stessi bambini e ragazzi e dei loro genitori, è stata realizzata anche grazie al prezioso sostegno di BMW Italia, che ha donato 500.000 euro.
“In un anno così speciale per noi – ha dichiarato Sergio Solero, Presidente e A.D. di BMW Italia - nel quale abbiamo celebrato il centenario del BMW Group e i 50 anni di presenza in Italia, non potevamo che dare un segnale forte di attenzione e di speranza per le famiglie che nel mese di agosto sono state colpite dal sisma nel centro Italia. Nelle ore seguenti la tragedia ci siamo attivati immediatamente e insieme alla Casa madre abbiamo identificato un'associazione e un progetto che ci sembrava perfetto pensare al futuro, che in un momento di assoluta disperazione potesse portare un pochino di luce. Abbiamo chiamato Save the Children e abbiamo fatto una donazione di 500 mila euro per la realizzazione di un centro socio educativo ad Amatrice, la realtà più colpita dal terremoto. Vederlo già operativo prima di Natale ci ha riempito di gioia e di orgoglio”.
Chiaramente positivo anche il commento di Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, che ha spiegato: “Il Centro che abbiamo inaugurato oggi vuole restituire ad Amatrice e alle sue frazioni un luogo nel quale i bambini e i ragazzi, ma anche le loro famiglie, possano ritrovarsi attraverso il gioco, lo studio, il movimento, la socializzazione. Sono stati gli stessi bambini e ragazzi a dare a questo spazio il nome di “Centro giovani 2.0”: il vecchio centro giovani nel quale erano soliti incontrarsi e divertirsi è crollato con le scosse, ed è da lì che i giovani di Amatrice vogliono ripartire per riprendere nelle loro mani la loro infanzia e il loro futuro”.
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