Via alla 12° edizione della HARDALPITOUR
Pur con qualche modifica dovuta alla necessità organizzative, la 12 edizione della HAT SANREMO-SESTRIERE impegnerà gli oltre 350 motociclisti partecipanti - e provenienti da diversi Paesi EU - per l’intero weekend fino a domenica 6. Tre i percorsi in programma: ecco le novità
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HAT SANREMO-SESTRIERE 2020
In scena questo weekend, la 12esima edizione della HAT SANREMO-SESTRIERE annovera nonostante le tante difficoltà organizzative tantissimi iscritti provenienti dai vari Paesi europei. L’emergenza del momento ha ovviamente obbligato l’organizzatore ad alcune modifiche strutturali. La principale riguarda proprio il percorso e le modalità di partecipazione, con un nuovo punto sosta/ristoro del sabato sera che per questa edizione sarà per la prima volta a Boves, vicino a Cuneo, dove nella suggestiva piazza centrale verrà appositamente allestito un tendone per dare ospitalità a tutti i partecipanti giunti a circa metà percorso. Di rilievo anche il passaggio del percorsi Extreme dalla Galleria dei Saraceni, per godere del bellissimo tratto di circa 23 km dell’Alta Val di Susa che unisce Salbertrand a Bardonecchia. Altri tratti minori, ma sempre interessanti e migliorativi della qualità, sono stati aggiunti per arricchire i percorsi. Come di consueto, non mancheranno ospiti e personaggi del calibro di Nicola Dutto, il pilota paraplegico cuneese noto per la sua tenacia che lo porta a partecipare ancora oggi a rally e manifestazioni in sella alla sua moto, Renato Zocchi e Aldo Winkler, tra i più noti.
Tre invece i percorsi, ognuno differente per lunghezza e difficoltà.
EXTREME: Un “viaggio maratona” di 40-42 ore che si snoda su un percorso di circa 900 km. Partenza suggestiva alla mezzanotte del venerdì sotto le luci dei riflettori del palco nell’HAT Village a Portosole e arrivo a Sestriere domenica primo pomeriggio. CLASSIC: un percorso di 24 ore in sella, con una parte di guida in notturna, su un percorso di circa 560 km con partenza sabato 5 alle 12.30 dal palco all’HAT Village a Portosole. DISCOVERY: è il percorso “facile” della HARDALPITOUR e percorrerà circa 420 km, con sosta notturna a Boves.
Tantissimo, infine, per quanto riguarda la Solidarietà, da sempre aspetto non secondario della manifestazione. Due in particolare i progetti di quest’anno: AM@NETTA, progetto dell'associazione Brughiera CàDaMat di economia carceraria per contribuire al percorso di reinserimento sociale di detenuti attraverso il lavoro e il rispetto delle regole e IN MOTO CON L’AFRICA, storia di viaggi e amicizia fra persone diverse, ma accomunate dalla passione per la motocicletta, in ogni sua forma e declinazione, che supporta Medici con l’Africa Cuamm, la prima organizzazione non governativa italiana che si spende da settant’anni nel continente africano per il diritto alla salute, al fianco di governi, strutture sanitarie e medici locali, garantendo l’accesso alle cure, in particolar modo di mamme e bambini.
In scena questo weekend, la 12esima edizione della HAT SANREMO-SESTRIERE annovera nonostante le tante difficoltà organizzative tantissimi iscritti provenienti dai vari Paesi europei. L’emergenza del momento ha ovviamente obbligato l’organizzatore ad alcune modifiche strutturali. La principale riguarda proprio il percorso e le modalità di partecipazione, con un nuovo punto sosta/ristoro del sabato sera che per questa edizione sarà per la prima volta a Boves, vicino a Cuneo, dove nella suggestiva piazza centrale verrà appositamente allestito un tendone per dare ospitalità a tutti i partecipanti giunti a circa metà percorso. Di rilievo anche il passaggio del percorsi Extreme dalla Galleria dei Saraceni, per godere del bellissimo tratto di circa 23 km dell’Alta Val di Susa che unisce Salbertrand a Bardonecchia. Altri tratti minori, ma sempre interessanti e migliorativi della qualità, sono stati aggiunti per arricchire i percorsi. Come di consueto, non mancheranno ospiti e personaggi del calibro di Nicola Dutto, il pilota paraplegico cuneese noto per la sua tenacia che lo porta a partecipare ancora oggi a rally e manifestazioni in sella alla sua moto, Renato Zocchi e Aldo Winkler, tra i più noti.
Tre invece i percorsi, ognuno differente per lunghezza e difficoltà.
EXTREME: Un “viaggio maratona” di 40-42 ore che si snoda su un percorso di circa 900 km. Partenza suggestiva alla mezzanotte del venerdì sotto le luci dei riflettori del palco nell’HAT Village a Portosole e arrivo a Sestriere domenica primo pomeriggio. CLASSIC: un percorso di 24 ore in sella, con una parte di guida in notturna, su un percorso di circa 560 km con partenza sabato 5 alle 12.30 dal palco all’HAT Village a Portosole. DISCOVERY: è il percorso “facile” della HARDALPITOUR e percorrerà circa 420 km, con sosta notturna a Boves.
Tantissimo, infine, per quanto riguarda la Solidarietà, da sempre aspetto non secondario della manifestazione. Due in particolare i progetti di quest’anno: AM@NETTA, progetto dell'associazione Brughiera CàDaMat di economia carceraria per contribuire al percorso di reinserimento sociale di detenuti attraverso il lavoro e il rispetto delle regole e IN MOTO CON L’AFRICA, storia di viaggi e amicizia fra persone diverse, ma accomunate dalla passione per la motocicletta, in ogni sua forma e declinazione, che supporta Medici con l’Africa Cuamm, la prima organizzazione non governativa italiana che si spende da settant’anni nel continente africano per il diritto alla salute, al fianco di governi, strutture sanitarie e medici locali, garantendo l’accesso alle cure, in particolar modo di mamme e bambini.
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