Salta al contenuto principale

Afriquia Merzouga Rally 2019, tappa 2: vince Metge, ma comandano Van Beveren e Al-Attiyah

Nella seconda tappa dell’Afriquia Merzouga Rally 2019 Nasser Al-Attiyah su Can-Am si conferma in testa alla categoria side-by-side, mentre nelle moto, nonostante il miglior tempo di giornata sia di Michael Metge su Sherco, la overall è guidata dalla Yamaha di Adrien Van Beveren; Axel Dutrie vince nei quad su Yamaha
Una giornata di conferme
In una prova speciale intorno alle dune di Merzouga, piste sabbiose e passaggi di montagna, la seconda tappa dell’Afriquia Merzouga Rally 2019 ha visto il pilota Sherco Michael Metge, già vincitore del prologo, bissare il successo davanti a Oriol Mena su Hero a +1’16’’ e Adrien Van Beveren, terzo a +1’34’’; il francese della Yamaha, tuttavia, resta al comando della generale. Nei side-by-side Nasser Al-Attiyah si conferma il migliore ed è leader indiscusso della generale con 46’16’’ da Dani Sola, entrambi su Can-Am. Altra vittoria di tappa e testa della overall anche per Axel Dutrie su quad Yamaha. “È stata una giornata complicata per quanto riguarda la navigazione, ma sono riuscito ad approfittare di Van Beveren, che apriva la pista, per seguire le sue tracce e mantenere un buon passo" confessa il pilota Sherco.
Qualche piccola difficoltà, invece, per Nasser Al-Attiyah: “Oggi ci siamo persi perché, negli ultimi cinque chilometri, abbiamo seguito una moto, ma il pilota ha commesso un errore di navigazione. Ci siamo comunque divertiti e il bilancio della giornata è positivo. Sappiamo di avere un altro passo, ma abbiamo sempre rispettato il livello degli altri piloti".
Nella giornata di ieri Alessandro Botturi e Maurizio Gerini – rispettivamente quinto e nono di tappa – sono sempre stati insieme, anche quando hanno sbagliato: “Partivo tre minuti dietro a Gerry e l'ho ripreso dopo una quarantina di chilometri – spiega il pilota Yamaha –. L’ho visto cadere sulle dune, per fortuna senza conseguenze, e dopo abbiamo sempre viaggiato insieme. Sulle dune lasciavo andare avanti lui perché sulla sabbia è veloce e guida bene, sulle piste invece passavo davanti io, che so interpretare meglio il terreno, le buche, le tante spaccature. La sabbia sta diventando soffice e i guadi fanno sempre un po' paura perché non sai che cosa ci troverai sotto. Attraverso l'acqua si scorge la sabbia, ma è facile incappare in una roccia o in una buca”.
Il Bottu, inoltre, afferma di aver perso venti minuti a causa di un waypoint particolarmente difficile da individuare: “Siamo arrivati su una nota di difficile interpretazione e abbiamo imboccato la direzione inesatta. Hanno sbagliato praticamente tutti in quel punto, ma se non avessi perso tempo oggi sarei sicuramente nelle prime posizioni”.
Con la terza giornata del rally comincia la tappa marathon – in cui piloti e assistenze passeranno la notte in un bivacco separato – per cui i concorrenti dovranno conservare le moto e occuparsi da soli della manutenzione. Si parla di quasi 230 chilometri, tutti di speciale, fino a un bivacco allestito in mezzo al deserto marocchino. I tratti selettivi saranno due: il primo con un terreno più accidentato e il secondo impestato per navigazione, tanta sabbia e fuoripista.

Classifica generale dopo la seconda tappa
Moto/quad: 1. Van Beveren (Yamaha) 07.35’18’’ - 2. Metge (Sherco) +07’41’’ - 3. Rodrigues (Hero) +13’37’’ - 4. Cerutti (Husqvarna) +21’26’’ - 5. Mena (Hero) +22’08’’ - 6. Branch (KTM) +22’55’’ - 7. Svitko (KTM) +34’58’’ - 8. Botturi (Yamaha) +38’00’’ - 9. Gerini (Husqvarna) +38’26’’ - 10 Gritti (Husqvarna) +41’30’’
Side-By-Side: 1. Al-Attiyah-Baumel (Can-Am) 08.19’25’’ - 2. Sola-Lafuente (Can-Am) +46’16’’ - 3. Rautenbach-Floene (Can-Am) +55’53’’
Leggi altro su:
Aggiungi un commento