Afriquia Merzouga Rally 2019, tappa 1: vittoria di Van Beveren e Al-Attiyah
La decima edizione dell’Afriquia Merzouga Rally è entrata nel vivo con i 127 concorrenti che hanno guidato su un lungo anello di 208 chilometri. Protagonisti della prima tappa i dakariani Adrien Van Beveren in moto su Yamaha e Nasser Al-Attiyah in side-by-side su Can-Am, mentre Axel Dutrie su Yamaha ha vinto nella classe quad
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La giornata dei dakariani
Dopo il breve prologo di due chilometri di ieri, con Michael Metge su Sherco e Nasser Al-Attiyah su Can-Am che si sono dimostrati i più veloci rispettivamente in moto e side-by-side, l’Afriquia Merzouga Rally 2019 è iniziato davvero con una prima tappa ad anello di 208 chilometri intorno all’hotel XaLuca di Erfoud, dove la sera si è tenuto un corso di formazione dedicato al coaching GPS.
In una speciale particolarmente impegnativa, Adrien Van Beveren su Yamaha si è imposto nelle moto con 5’12’’ di vantaggio sul pilota KTM Stefan Svitko e 8’13’’ davanti a Michael Metge su Sherco. “Nel prologo ho commesso un errore ma oggi mi sono rifatto – ammette il francese –. Volevo fare bene, così sono partito con un buon ritmo con l’obiettivo di vincere e creare un margine".
Non è troppo contento della sua tappa, invece, il vincitore dell’Africa Eco Race 2019 Alessandro Botturi che, dopo una prima parte di speciale soddisfacente, ha perso tempo a causa con un waypoint che non si apriva. Il pilota Yamaha chiude così la giornata con un nono posto assoluto.
La categoria side-by-side ha visto il vincitore della Dakar 2019 Nasser Al-Attiyah aggiudicarsi la tappa senza faticare. Alla sua prima partecipazione al rally africano, il principe del Qatar ha lasciato momentaneamente le auto per scoprire il SxS affiancato dal suo copilota Mathieu Baumel. Nei quad il team Drag'on Rally ha firmato una doppietta con, nell’ordine, i francesi Axel Dutrie e Clément Jay.
Alla decima edizione dell’Afriquia Merzouga Rally sono presenti anche quattro ragazze che sognano la Dakar: le sudafricane Kristen Landman e Calheine Perry, la greca Polytimi Kriakopoulou e l’andorrana Margot Llobera. "Il Merzouga rappresenta un'ottima opportunità per apprendere e garantirsi la qualificazione per la Dakar" afferma Margot Llobera, mentre Polytimi Kriakopoulou sta prendendo confidenza con la guida sulle dune, a cui non è abituata. Nel 2020 Kristen Landman e Calheine Perry potrebbero diventare le prime sudafricane a partecipare alla Dakar: “È un sogno che coltiviamo sin da bambine e abbiamo il sostegno del nostro Paese – affermano –. “Una volta indossato il casco, non ci sono distinzioni di genere”.
Per la seconda tappa del rally i piloti dovranno percorrere un nuovo anello intorno all'hotel XaLuca di 212 chilometri. I primi 86 si annunciano particolarmente impegnativi, con il passaggio sulle dune di Erg Chebbi. Dopo un tratto di neutralizzazione, i restanti 120 chilometri attraverseranno, invece, piste più veloci ma decisamente complicate in termini di navigazione. "La parola chiave del giorno è sapere amministrare al meglio la tappa, andare piano per riportare alla fine il miglior tempo" spiega il direttore sportivo Edo Mossi. A fine giornata, come di consueto al Merzouga, si terrà un workshop per formare i concorrenti alla disciplina a 360 gradi.
Classifica generale dopo la prima tappa
Moto/quad: 1. Van Beveren (Yamaha) 03.29'10'' - 2. Svitko (KTM) +05'12" - 3. Metge (Sherco) +08'13" - 4. Rodrigues (Hero) +13’34’’ - 5 Cerutti (Husqvarna) +14’56’’ - 6. Branch (KTM) +17’25’’ - 7. Mena (Hero) +22’26’’ - 8. Gerini (Husqvarna) +30’22’’ - 9. Botturi (Yamaha) +33’07’’ - 10. Gritti (Husqvarna) +35’13’’
Side-by-side: Al-Attiyah-Baumel (Can-Am) 03.52’33’’ - 2. Sola-Lafuente (Can-Am) +22’39’’ - 3. Pitout-Bersey (Can-Am) +38’57’’
Dopo il breve prologo di due chilometri di ieri, con Michael Metge su Sherco e Nasser Al-Attiyah su Can-Am che si sono dimostrati i più veloci rispettivamente in moto e side-by-side, l’Afriquia Merzouga Rally 2019 è iniziato davvero con una prima tappa ad anello di 208 chilometri intorno all’hotel XaLuca di Erfoud, dove la sera si è tenuto un corso di formazione dedicato al coaching GPS.
In una speciale particolarmente impegnativa, Adrien Van Beveren su Yamaha si è imposto nelle moto con 5’12’’ di vantaggio sul pilota KTM Stefan Svitko e 8’13’’ davanti a Michael Metge su Sherco. “Nel prologo ho commesso un errore ma oggi mi sono rifatto – ammette il francese –. Volevo fare bene, così sono partito con un buon ritmo con l’obiettivo di vincere e creare un margine".
Non è troppo contento della sua tappa, invece, il vincitore dell’Africa Eco Race 2019 Alessandro Botturi che, dopo una prima parte di speciale soddisfacente, ha perso tempo a causa con un waypoint che non si apriva. Il pilota Yamaha chiude così la giornata con un nono posto assoluto.
La categoria side-by-side ha visto il vincitore della Dakar 2019 Nasser Al-Attiyah aggiudicarsi la tappa senza faticare. Alla sua prima partecipazione al rally africano, il principe del Qatar ha lasciato momentaneamente le auto per scoprire il SxS affiancato dal suo copilota Mathieu Baumel. Nei quad il team Drag'on Rally ha firmato una doppietta con, nell’ordine, i francesi Axel Dutrie e Clément Jay.
Alla decima edizione dell’Afriquia Merzouga Rally sono presenti anche quattro ragazze che sognano la Dakar: le sudafricane Kristen Landman e Calheine Perry, la greca Polytimi Kriakopoulou e l’andorrana Margot Llobera. "Il Merzouga rappresenta un'ottima opportunità per apprendere e garantirsi la qualificazione per la Dakar" afferma Margot Llobera, mentre Polytimi Kriakopoulou sta prendendo confidenza con la guida sulle dune, a cui non è abituata. Nel 2020 Kristen Landman e Calheine Perry potrebbero diventare le prime sudafricane a partecipare alla Dakar: “È un sogno che coltiviamo sin da bambine e abbiamo il sostegno del nostro Paese – affermano –. “Una volta indossato il casco, non ci sono distinzioni di genere”.
Per la seconda tappa del rally i piloti dovranno percorrere un nuovo anello intorno all'hotel XaLuca di 212 chilometri. I primi 86 si annunciano particolarmente impegnativi, con il passaggio sulle dune di Erg Chebbi. Dopo un tratto di neutralizzazione, i restanti 120 chilometri attraverseranno, invece, piste più veloci ma decisamente complicate in termini di navigazione. "La parola chiave del giorno è sapere amministrare al meglio la tappa, andare piano per riportare alla fine il miglior tempo" spiega il direttore sportivo Edo Mossi. A fine giornata, come di consueto al Merzouga, si terrà un workshop per formare i concorrenti alla disciplina a 360 gradi.
Classifica generale dopo la prima tappa
Moto/quad: 1. Van Beveren (Yamaha) 03.29'10'' - 2. Svitko (KTM) +05'12" - 3. Metge (Sherco) +08'13" - 4. Rodrigues (Hero) +13’34’’ - 5 Cerutti (Husqvarna) +14’56’’ - 6. Branch (KTM) +17’25’’ - 7. Mena (Hero) +22’26’’ - 8. Gerini (Husqvarna) +30’22’’ - 9. Botturi (Yamaha) +33’07’’ - 10. Gritti (Husqvarna) +35’13’’
Side-by-side: Al-Attiyah-Baumel (Can-Am) 03.52’33’’ - 2. Sola-Lafuente (Can-Am) +22’39’’ - 3. Pitout-Bersey (Can-Am) +38’57’’
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