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Africa Race 2019 terza tappa: Botturi allunga, Agazzi cade

Un’altra giornata positiva per il Bottu che inizia la gara “marcando” il rivale norvegese e poi allunga aggiungendo un altro minuto di vantaggio in classifica. Terza tappa comunque dura e impegnativa, tante le cadute tra cui quella di Agazzi che perde 16 minuti in classifica
Iniziano le difficoltà
Ieri Ullevalseter è andato a prendere Botturi e i due sono andati insieme al traguardo, oggi il pilota di Lumezzane ha fatto altrettanto, come aveva fatto intendere prima del via. La terza tappa (Foum Zguid-Assa, 415 km) è stata però soprattutto una dura giornata di lavoro, con i piloti a fronteggiare oltre 400 chilometri di piste sassose. Gomme al limite per alcuni, come la posteriore di Cipollone, e tanta fatica per tutti, primi compresi. Da registrare le cadute – fortunatamente senza conseguenze- per Simone Agazzi e Mario Luciano Pegoraro. Nessuna conseguenza per il primo, un braccio e il naso rotto per il secondo: “Purtroppo sono andato troppo veloce – ci ha detto Pegoraro al bivacco, dove aveva comunque già recuperato morale-. Su una serie di tre cunette ho copiato le prime due ma sono stato sbalzato sulla terza. Ho fatto un volo di venti metri. Domani si torna a casa, vado a farmi operare".
Botturi dal canto suo è soddisfatto per la prestazione odierna: il bresciano non solo ha recuperato lo svantaggio pagato ieri a Ullevalseter, ma ha anche aggiunto un minuto al proprio margine nella generale: “Ho passato il norvegese e ho preso un po' di vantaggio ma poi ho fatto un piccolo errore di navigazione e Ulli mi ha recuperato qualcosa. Ad ogni modo sono riuscito a guidare bene e a prendere di nuovo un po' di margine”. Ora Botturi ha oltre 7' da gestire su Ullevalseter, ma non sembra intenzionato a fare una gara passiva: “Domani proviamo a spingere un po', senza esagerare. Se va bene aumento un po' il gap, altrimenti faremo gara insieme come oggi”. Se il distacco del norvegese non cambia di molto, è più indietro invece Agazzi, caduto intorno al chilometro 200: «È stata una tappa davvero dura – ha ammesso al bivacco-, c'erano molti sassi e uno mi ha fatto un brutto scherzo. Ho un po' male alla schiena, fortunatamente la moto non si è fatta quasi niente”.
Agazzi ha perso quasi 16 minuti su Ullevalseter, nella generale ora è a 45'53” da Botturi.
Buona anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, la prova di Domenico Cipollone. Il pilota del team Energia & Sorrisi ha aggiunto un altro settimo posto e mantiene la stessa posizione nella classifica generale: “Molto dura e molto difficile, è stata una giornata tosta. Ho anche finito la gomma. Ho fatto fatica a guidare nel finale”.
Oggi tanta fatica per tutti ma nessun cambiamento tra i primi nove in classifica: recupera due posizioni uno stoico Paolo Caprioni (12esimo), che comanda la graduatoria riservata alle bicilindriche. Cinque posizioni guadagnate anche per Arredondo (14esimo), quattro per Franco Picco (28esimo).
Domani quarta tappa, da Assa a Fort Chacal: 495 chilometri, di cui solamente 2 di trasferimento: ci sarà da disputare ancora una prima parte di frazione lungo lo Oued Draa, su fondo duro, ma anche sabbia e qualche chilometro di dune.

Classifica generale: 1° Alessandro Botturi (Yamaha) 11h08'58”, 2° Pal Anders Ullevalseter (Ktm) a 7'07”, 3° Simone Agazzi (Honda) 45'53”, 4° Martin Benko (Ktm) 1h16'38”, 5° Felix Jensen (Ktm) 1h43'48”, 6° Philippe Cavelius (Ktm) 1h59'26”, 7° Domenico Cipollone (Ktm) 2h05'02”, 8° Richard Kaye (Ktm) 02h12'16”, 9° Henrik Rahm (Ktm) 02h39'13”, 10°Stephane Hamard (Husqvarna) o2H56'26”

Pegoraro è stato vittima di una brutta caduta ieri: braccio e naso rotti
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