Africa Eco Race, quarta tappa: Sella mantiene la leadership
Il sudafricano Sella su KTM continua indisturbato la sua corsa verso Dakar mantenendosi saldo al 1º posto della classifica generale. 2º Ceci su Honda, seguito dall’altra KTM del campione in carica Ullevalseter.
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Off-Road
Sempre più a sud
Per la seconda volta dall'inizio dell’Africa Eco Race 2017, Gev Teddy Sella ha aperto la Speciale durante il quarto stage. Partita direttamente dal bivacco di Assa, la tappa di 409 chilometri è stata composta interamente dal tratto cronometrato, che si è concluso con l’arrivo nel bivacco di Remz El Quebir. Niente trasferimento, quindi, per una giornata comunque molto complicata, che il giovane pilota KTM ha gestito con una facilità sconcertante vincendo la tappa per la terza volta in quattro giorni. Indubbiamente, Gev Sella è la grande rivelazione della nona edizione della sfiancante maratona africana, con le sue traiettorie pulite e le notevoli abilità in fatto di navigazione tanto che, nonostante una caduta e un piccolo errore, il sudafricano si è imposto con 13’17’’ minuti davanti a Paolo Ceci. Harite Gabari completa il podio piazzandosi a +25’48’’ dal leader. Il marocchino ha superato il vincitore delle edizioni 2015 e 2016 Pal Anders Ullevalseter, che è stato vittima di una caduta al chilometro 305 dopo aver colpito una roccia in curva. Un inizio decisamente complicato per il campione norvegese, che termina la tappa in 4ª posizione, ma si mantiene al 3º posto della generale, a +1.35’51’’ da Sella.
4º di giornata per la seconda volta consecutiva, il russo Dmitry Agoshkov è entrato nella Top 5 della generale. Sarà necessario lottare contro di lui nella seconda settimana, in Mauritania, considerato quanto è stato competitivo nel 2016 tra le dune.
Entrano nei primi dieci di giornata anche gli italiani Stefano Pelloni, 7º, e Walter Dalmasso, 10º, seguiti dagli altri connazionali Paolo Caprioni 21º, arrivato a fine tappa senza freni, dopo aver proseguito a un’andatura di 20 chilometri orari in seguito a una rovinosa caduta che ha provocato molti danni alla sua KTM 990 Advernture, e Giovanni Stefani 29º.
In generale, Gev Teddy Sella ha più di un'ora di vantaggio su tutti i suoi avversari, che potrebbe essere sufficiente a garantirsi la vittoria nell’ultimo tratto marocchino di oggi.
Nel giorno dell’Epifania, la carovana dell’Africa Eco Race continuerà la discesa verso sud, per raggiungere finalmente Dakhla e concedersi una giornata di meritato quando necessario riposo sabato 7 gennaio. Ma prima, i concorrenti dovranno superare ancora molti chilometri, anche se i 456 di tratto selettivo previsti per la quinta tappa sono stati ridotti di 180 chilometri per la rottura di una diga a Laayoune, a causa delle recenti alluvioni.
Classifica generale dopo la quarta tappa: 1. Sella (KTM) 15.28’03’’ - 2. Ceci (Honda) +01.04’22’’ - 3. Ullevalseter (KTM) +01.35’41’’ - 4. Gabari (KTM) +01.49’16’’ - 5. Agoshkov (KTM) +02.54’49’’ - 6. Pelloni (Yamaha) +03.48’33’’ - 7. Martens (KTM) +03.58’09’’ - 8. Zatko (KTM) +03.59’49’’ - 9. Benko (KTM) +04.18’03’’ - 10. Young (KTM) +04.38.53’’
Ph. Rossignol-Cunha
Per la seconda volta dall'inizio dell’Africa Eco Race 2017, Gev Teddy Sella ha aperto la Speciale durante il quarto stage. Partita direttamente dal bivacco di Assa, la tappa di 409 chilometri è stata composta interamente dal tratto cronometrato, che si è concluso con l’arrivo nel bivacco di Remz El Quebir. Niente trasferimento, quindi, per una giornata comunque molto complicata, che il giovane pilota KTM ha gestito con una facilità sconcertante vincendo la tappa per la terza volta in quattro giorni. Indubbiamente, Gev Sella è la grande rivelazione della nona edizione della sfiancante maratona africana, con le sue traiettorie pulite e le notevoli abilità in fatto di navigazione tanto che, nonostante una caduta e un piccolo errore, il sudafricano si è imposto con 13’17’’ minuti davanti a Paolo Ceci. Harite Gabari completa il podio piazzandosi a +25’48’’ dal leader. Il marocchino ha superato il vincitore delle edizioni 2015 e 2016 Pal Anders Ullevalseter, che è stato vittima di una caduta al chilometro 305 dopo aver colpito una roccia in curva. Un inizio decisamente complicato per il campione norvegese, che termina la tappa in 4ª posizione, ma si mantiene al 3º posto della generale, a +1.35’51’’ da Sella.
4º di giornata per la seconda volta consecutiva, il russo Dmitry Agoshkov è entrato nella Top 5 della generale. Sarà necessario lottare contro di lui nella seconda settimana, in Mauritania, considerato quanto è stato competitivo nel 2016 tra le dune.
Entrano nei primi dieci di giornata anche gli italiani Stefano Pelloni, 7º, e Walter Dalmasso, 10º, seguiti dagli altri connazionali Paolo Caprioni 21º, arrivato a fine tappa senza freni, dopo aver proseguito a un’andatura di 20 chilometri orari in seguito a una rovinosa caduta che ha provocato molti danni alla sua KTM 990 Advernture, e Giovanni Stefani 29º.
In generale, Gev Teddy Sella ha più di un'ora di vantaggio su tutti i suoi avversari, che potrebbe essere sufficiente a garantirsi la vittoria nell’ultimo tratto marocchino di oggi.
Nel giorno dell’Epifania, la carovana dell’Africa Eco Race continuerà la discesa verso sud, per raggiungere finalmente Dakhla e concedersi una giornata di meritato quando necessario riposo sabato 7 gennaio. Ma prima, i concorrenti dovranno superare ancora molti chilometri, anche se i 456 di tratto selettivo previsti per la quinta tappa sono stati ridotti di 180 chilometri per la rottura di una diga a Laayoune, a causa delle recenti alluvioni.
Classifica generale dopo la quarta tappa: 1. Sella (KTM) 15.28’03’’ - 2. Ceci (Honda) +01.04’22’’ - 3. Ullevalseter (KTM) +01.35’41’’ - 4. Gabari (KTM) +01.49’16’’ - 5. Agoshkov (KTM) +02.54’49’’ - 6. Pelloni (Yamaha) +03.48’33’’ - 7. Martens (KTM) +03.58’09’’ - 8. Zatko (KTM) +03.59’49’’ - 9. Benko (KTM) +04.18’03’’ - 10. Young (KTM) +04.38.53’’
Ph. Rossignol-Cunha
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