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Africa Eco Race 2019, partenza col “Bottu”

Dopo la traversata in traghetto, l’Africa Eco Race 2019 ha iniziato a fare sul serio. Dopo diverse Dakar, il pilota di Lumezzane Alessandro Botturi dimostra di saperci fare anche in Africa e fa sua la prima tappa del rally, rifilando 6 minuti al norvegese Ullevalseter. Bene anche Agazzi, Cipollone e Caprioni
La gara è entrata nel vivo
Il 2019 all'Africa Eco Race inizia come le previsioni della vigilia di capodanno avevano lasciato intendere: Alessandro Botturi scende dal traghetto e si prende subito una vittoria di tappa che lo porta in testa alla gara verso il Lago Rosa di Dakar.
Dopo il lungo trasferimento in nave tutti avevano voglia di mettere finalmente le ruote sugli sterrati per dare inizio alla corsa e il pilota di Lumezzane con la sua Yamaha è stato di gran lunga il migliore, rifilando ben 6 minuti e 9 secondi di distacco al norvegese Ullevalseter già nei primi 90 chilometri di speciale: “Ho iniziato con il piede giusto, era importante – ha spiegato Botturi. Non volevo fare errori, ma ho tenuto comunque un buon ritmo, sono andato a prendere quelli davanti a me e abbiamo portato a casa la prima speciale”.
Il rivale designato per il successo finale, dal canto suo, ha disputato una prova attenta e andrà comunque monitorato di continuo nelle prossime tappe: “È stato un giorno piuttosto stancante, comunque era solo la prima frazione e va bene così – ha affermato il pilota KTM. È stata una prova complicata per la navigazione, piuttosto tecnica e su un fondo duro. In parecchi si sono trovati in difficoltà”.
Effettivamente gli errori di lettura del roadbook non sono mancati: l'inglese Richard Kaye ha conquistato così un terzo posto forse insperato alla vigilia, Francisco Arredondo invece ha pagato molto cari gli sbagli commessi e accusa già un pesantissimo ritardo: 33 minuti e 50 secondi.
Al momento il gruppo italiano all'Africa Eco Race 2019 ha invece iniziato al meglio: Simone Agazzi si è piazzato sesto e Domenico Cipollone e Paolo Caprioni sono arrivati rispettivamente ottavo e dodicesimo, con un'ottima prova di quest'ultimo tra le grosse bicilindriche. In generale, comunque, un po' tutto il team Energia e Sorrisi ha portato a casa quanto di meglio da una giornata che sarebbe invece anche potuta diventare parecchio complicata.
La seconda tappa porterà i concorrenti da La Momie ad Agdal: ben 431 chilometri di speciale sul duro e impegnativo sterrato marocchino. La corsa verso il Lago Rosa è appena cominciata.

Ph. Alessio Corradini
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