Africa Eco Race 2019, 6ª tappa annullata
Dopo la giornata di riposo, i pilori dell’Africa Eco race 2019 sono ripartiti per la Mauritania, ma solo per il trasferimento: la speciale della sesta tappa, infatti, è stata annullata a causa del vento troppo forte. Cambia anche lo stage 7: niente più marathon, a Chami sarà concessa l'assistenza
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Cambi di programma
Oggi doveva essere il giorno della prima speciale in Mauritania, domani l'inizio della due giorni di marathon. Invece il programma dell'Africa Eco Race 2019 è cambiato, stravolto come il paesaggio martoriato dal vento. Gli elicotteri oggi non si sono alzati da Dakhla: visibilità insufficiente e raffiche troppo forti. Senza la possibilità di assicurare l'assistenza medica in caso di necessità, la speciale numero 6 è stata annullata: “La sicurezza viene prima di tutto – ha ribadito Jean-Louis Schlesser, organizzatore della gara – domani se gli elicotteri arriveranno in orario disputeremo per intero la tappa 7”.
Il percorso sarà uguale salvo ulteriori ritardi: in caso contrario invece la Chami-Gare du Nord-Chami sarà abbreviata. Ma la vera differenza sta nel fatto che la marathon non sarà più tale: torna l'assistenza a fine tappa, sarebbe stato troppo impegnativo partire tardi e obbligare i piloti a intervenire in autonomia sui mezzi. La partenza alle ore 10 inoltre manda mezzi e uomini in mezzo alle dune proprio nella parte più calda della giornata, che in Mauritania vale 40 gradi buoni su sabbia soffice come il borotalco. “Sono dispiaciuto di non avere corso la tappa 6 – considera Alessandro Botturi. Avrei voluto provare a spingere un po' per mettere da parte ancora qualcosina come vantaggio, ma pazienza, se ci si mette di mezzo il meteo non possiamo farci niente. Ora si pensa a domani. Sarà una tappa dura, partirò per primo e dovrò confrontarmi con un percorso duro. Ci saranno navigazione e tanta sabbia, bisognerà essere molto concentrati”.
Tanti cambiamenti, tante novità dell'ultima ora, ma la costante di questa Africa Eco Race rimane: sarà ancora un duello tra Botturi e Ullevalseter, e ormai siamo alle tappe decisive. Tre giorni che potrebbero anche decidere la classifica, o buona parte della stessa.
Ph. Alessio Corradini
Oggi doveva essere il giorno della prima speciale in Mauritania, domani l'inizio della due giorni di marathon. Invece il programma dell'Africa Eco Race 2019 è cambiato, stravolto come il paesaggio martoriato dal vento. Gli elicotteri oggi non si sono alzati da Dakhla: visibilità insufficiente e raffiche troppo forti. Senza la possibilità di assicurare l'assistenza medica in caso di necessità, la speciale numero 6 è stata annullata: “La sicurezza viene prima di tutto – ha ribadito Jean-Louis Schlesser, organizzatore della gara – domani se gli elicotteri arriveranno in orario disputeremo per intero la tappa 7”.
Il percorso sarà uguale salvo ulteriori ritardi: in caso contrario invece la Chami-Gare du Nord-Chami sarà abbreviata. Ma la vera differenza sta nel fatto che la marathon non sarà più tale: torna l'assistenza a fine tappa, sarebbe stato troppo impegnativo partire tardi e obbligare i piloti a intervenire in autonomia sui mezzi. La partenza alle ore 10 inoltre manda mezzi e uomini in mezzo alle dune proprio nella parte più calda della giornata, che in Mauritania vale 40 gradi buoni su sabbia soffice come il borotalco. “Sono dispiaciuto di non avere corso la tappa 6 – considera Alessandro Botturi. Avrei voluto provare a spingere un po' per mettere da parte ancora qualcosina come vantaggio, ma pazienza, se ci si mette di mezzo il meteo non possiamo farci niente. Ora si pensa a domani. Sarà una tappa dura, partirò per primo e dovrò confrontarmi con un percorso duro. Ci saranno navigazione e tanta sabbia, bisognerà essere molto concentrati”.
Tanti cambiamenti, tante novità dell'ultima ora, ma la costante di questa Africa Eco Race rimane: sarà ancora un duello tra Botturi e Ullevalseter, e ormai siamo alle tappe decisive. Tre giorni che potrebbero anche decidere la classifica, o buona parte della stessa.
Ph. Alessio Corradini
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