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Africa Eco Race 2019, 5ª tappa: comanda Botturi

Siamo quasi a metà gara e, nel corso delle cinque tappe già disputate, possiamo definire Alessandro Botturi il protagonista dell’Africa Eco Race 2019. Il pilota di Lumezzane resta al comando con la terza vittoria parziale in una frazione velocissima. Domani giorno di riposo a Dakhla, poi si entrerà in Mauritania
Botturi l’africano
Quinta tappa dell'Africa Eco Race 2019 e terza vittoria per il pilota Yamaha Alessandro Botturi, che arriva al giorno di riposo con 7'16” di vantaggio su Ullevalseter su KTM, secondo oggi nella frazione da Fort Chacal a Dakhla. Ancora una volta il pilota lumezzanese non ha sbagliato in una giornata che aveva in programma 638 chilometri di cui 419 di speciale: “Era una tappa di navigazione, anche difficile, ma oggi siamo stati premiati da una paesaggio spettacolare. Siamo passati dal deserto, all'erba, al mare. Il tutto in una speciale da 400 chilometri corsa in meno di 4 ore. Velocissima davvero. Ora si va in Mauritania. Non ci sono mai stato, vedremo cosa fare. Non ho un piano preciso”.
Il due volte vincitore della gara africana Ullevalseter dal canto suo ha fatto il possibile e conta di giocarsi le proprie carte proprio dopo il confine, su un terreno che conosce benissimo e che presenta il fondo che preferisce: “Oggi Botturi ha navigato alla perfezione e in più era velocissimo. In certi tratti mi sono dovuto dimenticare del roadbook e cercare solo di stargli vicino senza perderlo. Sulla carta la Mauritania mi piace, ma bisognerà vedere di giorno in giorno”.
Se la vecchia volpe del deserto sembra essere l'unico pilota capace di contendere il successo al “Bottu”, la lotta per il terzo gradino del podio è aperta più che mai, con Martin Benko che ha sopravanzato in classifica Simone Agazzi. Il bergamasco della Honda se la potrà comunque giocare dalla sesta tappa in avanti, visto che paga 7'40” allo slovacco; ma dovrà anche guardarsi le spalle da Felix Jensen, in ritardo di 13'54”: “Oggi non è andata bene, ho fatto un errore di navigazione a dieci chilometri dalla fine della speciale e ho compromesso la tappa – si rammarica sulla spiaggia di Dakhla –. Bravissimo Cipollone, che è stato con me tutto il tempo, è andato davvero forte”.
Giunto a fine della speciale insieme ad Agazzi, per il torinese è arrivato un sesto posto anche nella generale. Regolare e veloce, il numero 123 di Energia & Sorrisi potrà togliersi ancora qualche soddisfazione se continuerà a tenere questa condotta di gara, nonostante l'ora abbondante che lo separa dal compagno di squadra di Ullevalseter.
Altri due italiani tra i primi dodici al traguardo oggi: Caprioni finisce la gomma posteriore ma si piazza 9º in sella al suo bicilindrico KTM: Paolo guadagna due posizioni nella overall (10º) e si gode un meritato riposo. Maurizio Cecconi replica il buon risultato di ieri: conquista l'11ª posizione e rimane nei primi venti (19º), a meno di un'ora dal 14º posto. Regolari e al traguardo tutti gli altri. La gara è ancora molto lunga, ma soprattutto mostrerà il suo lato più difficile proprio dal giorno di riposo in poi: tanta sabbia, tante dune, tanto caldo. Serviranno resistenza e capacità di navigazione: meglio ricaricare al meglio le batterie per farsi trovare pronti.
Classifica generale: 1° Alessandro Botturi (Yamaha) 20h46'08”, 2° Pal Anders Ullevalseter (Ktm) 07'16”,  3° Martin Benko (Ktm) 01h56'08”, 4° Simone Agazzi (Honda) 02h09'48”, 5° Felix Jensen (Ji Bigg) 02h20'42”, 6° Domenico Cipollone (Ktm) 03h25'53”, 7° Philippe Cavelius (Ktm) 03h36'26”, 8° Stephane Hamard (Husqvarna) 04h36'01”, 9° Richard Kaye (Ktm) 04h53'44”, 10° Paolo Caprioni (Ktm) 04h53'59”
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