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Afghanistan ucciso il mullah Omar, nel 2002 era fuggito alla cattura in sella a una moto

È di oggi la notizia, non ancora confermata, dell'uccisione del Mullah Omar. Per il capo carismatico dei talebani è l'epilogo di una vita braccata dalle forze speciali di mezzo mondo (la taglia per la sua cattura è di 25 milioni di dollari), dalle quali nel 2002 riuscì a sfuggire a bordo di una motocicletta
Ricercato da 15 anni
Il capo carismatico dei talebani, il mullah Omar, potrebbe essere stato ucciso, la notizia, diffusa dai media afgani, ha fatto il giro del mondo, comuque non è la prima volta che viene annunciata la morte del capo dei talebani (su cui pende una taglia di 25 milioni di dollari): venne dato per morto nel 2011 e poi nel 2013, ma in entrambi i casi la notizia non è mai stata confermata. Questa volta, invece, sembra che ci siano tutte le premesse perché il fatto sia fondato. Per il Mullah Omar si tratta dunque dell'epilogo di una vita passata negli ultimi 15 anni a nascondersi dalle forze alleate, tanti i tentativi di catturarlo, il più celebre è stato nel 2002, quando la coalizione internazionale aveva dato il via ai massicci bombardamenti della Afganistan e il capo dei Taliban riuscì a sfuggire alle forze americane, che lo avevano finalmente localizzato, in sella a una motocicletta. Le moto, del resto, sono uno dei mezzi preferiti dai guerriglieri, per via della loro leggerezza e agilità, perfette per superare terreni impervi come quelli afgani. Tempo fa, sulla rivista Azan, giornale vicino agli ambienti di Al-Qaeda, ad esempio, venne pubblicata una recensione della Honda CG 125, mezzo tra i più longevi del listino Honda e, a quanto pare insospettabile nonché perfetto mezzo da guerra. Secondo i “tester” talebani, infatti, la piccola CG si poteva equipaggiare con diversi tipi di armi e, con pochi accorgimenti diventare più efficace di un carroarmato. Chissà se in Honda avevano previsto un successo così... letale. 
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