Addio a Peter Williams, pilota e geniale progettista della Norton John Player Special
Tra gli anni ‘60 e i ‘70 l’inglese fu uno dei protagonisti del Motomondiale, e fu soprattutto un progettista geniale e fantasioso: fu proprio lui ad ideare l’avveniristica Norton John Player Special prima dotata di telaio monoscocca e poi di un particolare telaio in tubi denominato “Spaceframe”,
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Addio Peter Williams
All’età di 81 anni è morto Peter Williams. Oramai lo ricordano soltanto gli appassionati con l’argento ai capelli ma fra gli anni ‘60 e i ‘70 l’inglese fu uno dei protagonisti del motomondiale, e soprattutto fu un progettista geniale e fantasioso: fu proprio lui ad ideare l’avveniristica Norton John Player Special prima dotata di telaio monoscocca e poi di un particolare telaio in tubi denominato “Spaceframe”, spinta dal vecchio motore bicilindrico a quattro tempi della casa inglese. Non era potente quanto i due tempi ma con l’aiuto dell’aerodinamica evolutissima il suo pilota e costruttore la portò alla vittoria nella Formula 750.
Williams corse nel motomondiale per 11 anni spaziando dalla 125 alla 250, fino alla 350 alla 500; nel 1971 vinse anche un gran premio, quello dell’Ulster classe 350, in sella alla MZ ufficiale lasciata libera dall’infortunato Grassetti. Al suo attivo anche otto secondi posti nella classe 500, e nel 1973 una vittoria al Tourist Trophy nella F750 con la Norton John Player Special. Fu proprio quella moto a dare drammaticamente la svolta alla sua carriera l’anno dopo: il 26 agosto 1974 Williams cadde rovinosamente ad Oulton Park per il distacco del serbatoio, riportando lesioni gravissime che lo lasciarono in coma sei giorni; fu necessario applicare numerosi chiodi, viti e placche per ricomporre le numerose fratture e la lesione dei nervi del plesso brachiale gli costò la paralisi del braccio sinistro, mentre la frattura di due vertebre cervicali determinò la semiparalisi delle gambe. Popolarissimo soprattutto in patria, fu uno dei primi piloti a godere di una sponsorizzazione – della Shell – Ee si distinse sia per la guida aggressiva, sia per le numerose special con motore inglese da lui stesso progettate e poi portata in gara.
All’età di 81 anni è morto Peter Williams. Oramai lo ricordano soltanto gli appassionati con l’argento ai capelli ma fra gli anni ‘60 e i ‘70 l’inglese fu uno dei protagonisti del motomondiale, e soprattutto fu un progettista geniale e fantasioso: fu proprio lui ad ideare l’avveniristica Norton John Player Special prima dotata di telaio monoscocca e poi di un particolare telaio in tubi denominato “Spaceframe”, spinta dal vecchio motore bicilindrico a quattro tempi della casa inglese. Non era potente quanto i due tempi ma con l’aiuto dell’aerodinamica evolutissima il suo pilota e costruttore la portò alla vittoria nella Formula 750.
Williams corse nel motomondiale per 11 anni spaziando dalla 125 alla 250, fino alla 350 alla 500; nel 1971 vinse anche un gran premio, quello dell’Ulster classe 350, in sella alla MZ ufficiale lasciata libera dall’infortunato Grassetti. Al suo attivo anche otto secondi posti nella classe 500, e nel 1973 una vittoria al Tourist Trophy nella F750 con la Norton John Player Special. Fu proprio quella moto a dare drammaticamente la svolta alla sua carriera l’anno dopo: il 26 agosto 1974 Williams cadde rovinosamente ad Oulton Park per il distacco del serbatoio, riportando lesioni gravissime che lo lasciarono in coma sei giorni; fu necessario applicare numerosi chiodi, viti e placche per ricomporre le numerose fratture e la lesione dei nervi del plesso brachiale gli costò la paralisi del braccio sinistro, mentre la frattura di due vertebre cervicali determinò la semiparalisi delle gambe. Popolarissimo soprattutto in patria, fu uno dei primi piloti a godere di una sponsorizzazione – della Shell – Ee si distinse sia per la guida aggressiva, sia per le numerose special con motore inglese da lui stesso progettate e poi portata in gara.
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