Addio al Pra, arriva l'Agenzia per il Trasporto Stradale
Il dualismo Pra-Motorizzazione è agli sgoccioli. Entro la fine del mese, infatti, dovrebbe arrivare il decreto legislativo che cancellerà il Pubblico registro automobilistico, passandone le competenze alla Motorizzazione. A occuparsi di tutti i rapporti con i cittadini e le imprese sarà un nuovo ente autonomo, l’Agenzia per il Trasporto stradale
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Un unico documento
Voluta con la riforma della pubblica amministrazione, la fine del Pra si avvicina: entro l’inizio di marzo, infatti, il Governo dovrebbe emanare il decreto legislativo atto a cancellare il Pubblico registro automobilistico, le cui competenze passeranno poi in mano alla stessa Motorizzazione. Attualmente, chi possiede un’auto o una moto possiede anche due documenti che riportano i dati del mezzo, e cioè il certificato di proprietà del PRA, gestito dall’ACI e il libretto di circolazione, gestito invece dalla Motorizzazione Civile. Con l’intenzione di ridurre i costi connessi alla gestione, verrà introdotta un'unica modalità di archiviazione, con conseguente rilascio di un unico documento contenente sia i dati di proprietà e che di circolazione ( e di conseguenza anche un'unica tariffa per l'emissione dei documenti dei nuovi veicoli).
Ciò porterà alla nascita di un nuovo ente autonomo sotto il profilo giuridico e patrimoniale e vigilato dal ministero delle Infrastrutture: rilevando le vecchie funzioni del Pra, l’Agenzia per il Trasporto stradale si occuperà di tutti i rapporti con i cittadini e le con le imprese relativi ai trasferimenti di proprietà, ai fermi amministrativi, alle ipoteche, alle patenti e alle abilitazioni, ma anche alla riscossione delle imposte, alla sicurezza stradale, alle omologazioni e a tutte le documentazioni connesse. Tale riorganizzazione delle competenze porterà a sua volta ad una riorganizzazione dell’Aci, che, di fatto, perderà la sua funzione di governo del registro automobilistico passandola al Ministero dei Trasporti.
Ciò porterà alla nascita di un nuovo ente autonomo sotto il profilo giuridico e patrimoniale e vigilato dal ministero delle Infrastrutture: rilevando le vecchie funzioni del Pra, l’Agenzia per il Trasporto stradale si occuperà di tutti i rapporti con i cittadini e le con le imprese relativi ai trasferimenti di proprietà, ai fermi amministrativi, alle ipoteche, alle patenti e alle abilitazioni, ma anche alla riscossione delle imposte, alla sicurezza stradale, alle omologazioni e a tutte le documentazioni connesse. Tale riorganizzazione delle competenze porterà a sua volta ad una riorganizzazione dell’Aci, che, di fatto, perderà la sua funzione di governo del registro automobilistico passandola al Ministero dei Trasporti.
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