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Accossato, dalla Moto2 alle bici elettriche

Minerva è la prima bici a pedalata assistita realizzata dell'azienda piemontese Accossato, specializzata in componentistica di moto di alta qualità. Ha il telaio in alluminio e motore e batterie montate in posizione posteriore che le consentono di viaggiare a 25 km/h per oltre 60 km. Costa 1.318 euro
Una bici “divina”
Fondata nel 1969, Accossato ha costruito moto da enduro vincenti (un mondiale, 3 europei e 12 campionati italiani) fino agli anni Ottanta, per poi concentrarsi sulla produzione di componenti di pregio per le due ruote che, tra l'altro, hanno consentito allo spagnolo Pol Espargarò del Team Pons di conquistare il mondiale Moto2 nel 2013. L'azienda piemontese da ottobre ha riversato la propria competenza in un settore inedito, le biciclette. Un debutto effettuato con una gamma comprendente pieghevoli, city bike e MTB a trazione “muscolare”, alcune con telaio in carbonio, e una bici a pedalata assistita, pensata per l'uso urbano. Un modello, quest'ultimo, per i quali i responsabili di Villastellone (TO) hanno scomodato la divinità romana della guerra e della saggezza conferendogli il nome di Minerva. Si tratta di un “tutto dietro”, con motore elettrico da 250 W nel mozzo posteriore e batterie agli ioni di litio da 360 Wh situate nel portapacchi e ricaricabili in meno di 8 ore. Un “pieno” che dovrebbe assicurare un'autonomia superiore ai 60 km, utilizzando il livello di assistenza più basso dei tre previsti e selezionabile dal display sul manubrio. Quanto alla ciclistica, la Minerva ha un telaio da donna in alluminio con cerchi a doppia camera da 26” e forcella ammortizzata per un peso complessivo di 28 kg (23,8 kg senza accumulatori). Il cambio  è Shimano, di serie l'impianto di illuminazione, il cavalletto e il cestino anteriore. La Accossato Minerva è in vendita a 1.318 euro.
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