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5.000 pieghe Winter Edition, missione compiuta!

Lo scorso fine settimana è andata in scena la seconda edizione del 5.000 pieghe Winter, raid mototuristico di 350 km che ha chiamato i partecipanti a sfidare i rigori dell’inverno per scoprire le bellezze del Chianti
In moto contro il freddo
Lo scorso weekend è andata in scena la 5.000 Pieghe Winter, sorella "minore" della mitica 20.000 Pieghe, prossima a festeggiare il decennale. Dopo il buon successo del 2016, la gara di quest'anno era articolata su due tappe, per un totale di circa 350 km. Un programma che ha visto il via l'8 dicembre a Figline e Incisa Valdarno, dall’Hotel Villa La Palagina dove, dalle 12 alle 16, si sono svolte le operazioni preliminari. Poi Alessandrini e il suo staff hanno riunito gli iscritti per il briefing e alle 17.30 (grande novità di quest’anno) è stato dato il via della prima tappa, poco meno di 60 km con un elemento di difficoltà in più rappresentato dalla guida in notturna con temperature rigide. Il giorno dopo è scattata la seconda tappa, circa 280 km alla scoperta di alcuni tra i più bei luoghi della Toscana centro-orientale. La formula della "gara" è stata quella classica dei raid turistici, con pause per lo spuntino di metà mattina e per il pranzo; in questo caso la sosta “più sostanziosa” è stata programmata al Castello di Meleto, struttura dell’XI secolo, nel Comune di Gaiole in Chianti. All'arrivo i partecipanti hanno svolto le prove di abilità che, insieme all’esatto rispetto dei percorsi, certificato dai controlli a timbro e dai selfie in punti obbligatori, hanno contribuito a determinare la classifica del raid. 
L'edizione 2017 è andata ad Antonio Catalano (KTM 1290 S), 55 anni di Bollate (MI), impiegato, viaggiatore in moto di grande esperienza (nell’estate 2017 ha attraversato la Russia), che ha deciso di partecipare a questa manifestazione dopo la positiva esperienza compiuta a giugno con la 20.000 Pieghe. Catalano è stato impeccabile in entrambe le tappe dal punto di vista della regolarità di marcia, ha rispettato tutti i controlli orari e i passaggi, certificati con i timbri o con i selfie che, da località determinate, ogni partecipate doveva trasmettere all'organizzazione. È stato fortissimo anche nelle due prove di abilità che hanno chiuso la manifestazione, imponendosi in quella di lentezza e piazzandosi terzo nello slalom a tempo imposto. Dietro di lui si è classificato il bergamasco di Treviglio Andrea Zanoni (BMW R 1200 GS), 54 anni, impiegato, che in due stagioni ha partecipato a ben sei manifestazioni turistiche; terzo il milanese Silvano Cassi (Triumph Tiger 800 Xc), 47 anni, impiegato assicurativo, amico e compagno di viaggio di Catalano (insieme, a fine maggio, andranno all’Isola di Man, al Tourist Trophy). Per quanto riguarda la classifica "Lady" ha vinto  Maria Vittoria De Giorgi che continua a destreggiarsi brillantemente tra la pista, l’enduro e il turismo, per l’occasione in sella alla Suzuki V-Strom 650 affidatale ufficialmente dalla casa giapponese. 
Nella classifica a squadre la vittoria è andata a “I Fiorentini”, con Miniati Paoli, Braccialini e La Volpe, che hanno preceduto gli “Amici di Cesare” (Casiraghi, Fumagalli e Redaelli) e i “Gerontoriders” (Biancardi, Petrilli, Radaelli). Infine, tra i Moto Club, affermazione degli “Amici di Cesare”, con Cataletto in squadra insieme a Casiraghi, Fumagalli e Redaelli, davanti al BMW Motorrad Club Roma (Galletti, Lorenzi, Baldi e Lucisano) e al Settimoto (Biancardi, Petrilli e Radaelli). Qui sotto la gallery completa dell'edizione 2017.  
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