Valentino Rossi, cosa ne pensano i rivali storici Stoner, Lorenzo e Biaggi
Il nove volte campione del mondo si è definitivamente ritirato dal mondo delle corse e la tv a pagamento DAZN ha realizzato un servizio in cui tutti i suoi più grandi antagonisti hanno parlato del rivale Valentino Rossi. A questa speciale intervista si sono prestati Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Max Biaggi e sono stati tutti estremamente sinceri...
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MotoGP
Evviva la sincerità
“RiVale” così si intitola lo speciale che DAZN ha voluto realizzare per celebrare la carriera di Valentino Rossi, che proprio qualche settimana fa si è ritirato dal mondo delle corse dopo ben 26 anni di corse. Nove sono i campionati mondiali che portano il suo nome in tutte le quattro classi in cui ha corso e la pay tv ha chiesto ai rivali principali di raccontare chi è stato per loro il Dottore.
Il testa a testa in ascensore
Il primo a parlare è stato Max Biaggi, forse colui con cui la rivalità è stata più accesa in assoluto e il romano ha spiegato: “In quel momento c’era bisogno di una rivalità e hanno fatto in modo che questa rivalità si incendiasse. Non mi sono scelto il ruolo del cattivo come lui non si è scelto il ruolo del buono. Di questa rivalità planetaria, continuano a parlarne tutti. Doveva andare così. Venivamo presi in inganno facilmente dai giornalisti, ci siamo fatti usare da questa rivalità, dicevamo le cose senza filtri. La cosa non diventa piacevole, diventa una pressione, mi toglieva qualcosa”. Fino a quando non c’è stata una resa dei conti: “All’apice del polverone, io ero carico, esausto. Per caso, a Motegi, eravamo tutti nello stesso hotel ed eravamo in ascensore io, Valentino e il mio fisioterapista. Ho spinto il tasto stop e gli ho detto: “Perché mi rompi così tanto i coglioni?”. Lui mi ha stupito, dicendomi: “Ma no, è colpa della stampa!”. E io gli ho anche creduto. Potevamo gestirla meglio questa rivalità”.
Rossi in Ducati per la gioia di Stoner
I toni si sono accesi anche con Casey Stoner, che ricorda: “Valentino è sempre stato gentile con me fino a quando non sono diventato un suo rivale… Io e Pedrosa siamo arrivati in MotoGP e lui non era superiore a noi. Lui ha fatto sì che io venissi visto come suo nemico e nel 2015 ha fatto la stessa cosa con Marquez. Non mentirò, godevo nel vedere Valentino soffrire nel 2011 in Ducati”. Uno dei suoi rivali più forti, nonché compagno di squadra, è stato Jorge Lorenzo: “Valentino, non lo mitizzo, non lo tratto come un dio, altrimenti sarebbe stato impossibile batterlo. Quando ha vinto il duello al Montmelò nel 2009, la sua squadra l’ha festeggiato come se avesse vinto un mondiale”.
“RiVale” così si intitola lo speciale che DAZN ha voluto realizzare per celebrare la carriera di Valentino Rossi, che proprio qualche settimana fa si è ritirato dal mondo delle corse dopo ben 26 anni di corse. Nove sono i campionati mondiali che portano il suo nome in tutte le quattro classi in cui ha corso e la pay tv ha chiesto ai rivali principali di raccontare chi è stato per loro il Dottore.
Il testa a testa in ascensore
Il primo a parlare è stato Max Biaggi, forse colui con cui la rivalità è stata più accesa in assoluto e il romano ha spiegato: “In quel momento c’era bisogno di una rivalità e hanno fatto in modo che questa rivalità si incendiasse. Non mi sono scelto il ruolo del cattivo come lui non si è scelto il ruolo del buono. Di questa rivalità planetaria, continuano a parlarne tutti. Doveva andare così. Venivamo presi in inganno facilmente dai giornalisti, ci siamo fatti usare da questa rivalità, dicevamo le cose senza filtri. La cosa non diventa piacevole, diventa una pressione, mi toglieva qualcosa”. Fino a quando non c’è stata una resa dei conti: “All’apice del polverone, io ero carico, esausto. Per caso, a Motegi, eravamo tutti nello stesso hotel ed eravamo in ascensore io, Valentino e il mio fisioterapista. Ho spinto il tasto stop e gli ho detto: “Perché mi rompi così tanto i coglioni?”. Lui mi ha stupito, dicendomi: “Ma no, è colpa della stampa!”. E io gli ho anche creduto. Potevamo gestirla meglio questa rivalità”.
Rossi in Ducati per la gioia di Stoner
I toni si sono accesi anche con Casey Stoner, che ricorda: “Valentino è sempre stato gentile con me fino a quando non sono diventato un suo rivale… Io e Pedrosa siamo arrivati in MotoGP e lui non era superiore a noi. Lui ha fatto sì che io venissi visto come suo nemico e nel 2015 ha fatto la stessa cosa con Marquez. Non mentirò, godevo nel vedere Valentino soffrire nel 2011 in Ducati”. Uno dei suoi rivali più forti, nonché compagno di squadra, è stato Jorge Lorenzo: “Valentino, non lo mitizzo, non lo tratto come un dio, altrimenti sarebbe stato impossibile batterlo. Quando ha vinto il duello al Montmelò nel 2009, la sua squadra l’ha festeggiato come se avesse vinto un mondiale”.
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